«Il Comune ci vuole cacciare dalla Bissuola»

La presidente dell’Arcobaleno: «Ci è stato chiesto di trasferirci a Campalto, ma abbiamo rifiutato» 
Foto Agenzia Candussi/ Artico/ Mestre, parco Bissuola/ Centro RistorArte
Foto Agenzia Candussi/ Artico/ Mestre, parco Bissuola/ Centro RistorArte
«Se ce ne andiamo noi il parco morirà del tutto». Giorgia Pollastri è la presidente di RistorArte, che fa capo all’associazione Arcobaleno del parco della Bissuola, attorno alla quale gravitano ben 600 persone, in special modo anziani e pensionati. La struttura si trova a due passi dal centro civico, tra la torretta e la piscina. «Da quando hanno abbattuto i cubi, che poi sarebbero state le cosiddette “paratie” della Bissuola», spiega, «la situazione non è per nulla migliorata al parco Albanese, tutt’altro. Non può migliorare se alla Bissuola non ci va più nessuno per il timore di quello che si trova. Prima hanno eliminato i vigili, poi l’anagrafe, non hanno fatto funzionare il teatro, hanno spostato il personale della municipalità, adesso vogliono trasformare la biblioteca in biblioteca per ragazzi. Ma quali mamme portano i bambini in una zona degradata?». «Nella nostra sede abbiamo avuto diversi sopralluoghi e ispezioni eseguiti da persone diverse di uffici diversi, poi dal Patrimonio ci hanno chiamato dicendo “forse ci servirà la vostra sede” e ci hanno proposto una soluzione a Campalto, dove le mie socie anziane in bici non possono certo arrivare. O forse pensano che vadano a fare la lezione di yoga a Campalto? Noi organizziamo il tombolo, il Burraco, la ginnastica dolce, corsi di pc, letture di poesia». Prosegue: «Ho risposto che questa soluzione non mi andava bene e che, anzi, se il Comune vuole darci in gestione il Centro civico che sta svuotando, pensiamo noi a rivitalizzarlo e renderlo vivace e attivo». Chiarisce ancora: «A meno che non ci caccino, certo, noi non ce ne andiamo. Dove mettiamo 600 persone? Siamo in questa sede dal 1989 e provvediamo a tutta la manutenzione ordinaria, in questi giorni, ad esempio, stiamo ridipingendo perché erano apparse delle scritte contro Brugnaro». Sulla questione, interviene anche il presidente di Mestre centro, Vincenzo Conte: «Gli iscritti dell’associazione sono anziani, come arrivano a Campalto? » domanda. «Hanno tolto i vigili, gli uffici della municipalità, adesso anziché aumentare la presenza e la frequentazione e presidiare il parco mediante associazioni vive, vogliono disfarsi anche di uno degli ultimi centri di aggregazione per sostituirlo, sembra, con un fantomatico gruppo di controllo del territorio. Il Comune ha buttato giù i cubi spendendo soldi pubblici senza ottenere risultati, per non parlare del servizio anagrafe. Siamo assolutamente contrari, stigmatizziamo questo modo di affrontare il degrado». E ancora: «Il Teatro del parco è di là dall’essere rimesso in moto, domani mattina potrebbero allontanare la polisportiva Bissuola o la Bocciofila, e per cosa? Al Centro civico abbiamo salvato con un’incursione delle forze speciali solo una minuscola stanzetta utilizzata dai delegati per parlare con i residenti».


Marta Artico


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