Il Comune “adotta” i Grest incertezza sui centri estivi

Sono coinvolti seimila ragazzi e mille animatori di novanta parrocchie Presidenti in attesa di direttive sul servizio finora gestito dalle Municipalità
Di Marta Artico

Ben 90 parrocchie coinvolte in tutta la Diocesi, di cui 65 nel territorio comunale, 6 mila bambini dalla prima elementare alla terza media, un migliaio di animatori dai 14 ai 18 anni, 53 incontri di formazione a cui hanno partecipato oltre 400 giovani: sono i numeri del progetto Grest, che prenderà avvio tra la fine della scuola e l’inizio del mese di luglio.

A presentare l’iniziativa ieri mattina l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini e don Fabio Mattiuzzi, delegato per il coordinamento della pastorale giovanile e presidente di Noi Venezia. «Il Grest», ha esordito Venturini, «è un’iniziativa consolidata che quest’anno abbiamo scelto di presentare nella sede comunale per sottolinearne l’importanza: un bell’esempio di sussidiarietà che merita di essere valorizzato. Le realtà giovanili delle parrocchie contribuiscono a tenere in piedi il sistema del welfare. Si parla spesso di giovani svogliati, che sprecano il loro tempo in passatempi inutili. Ma c’è un’altra faccia della medaglia: una realtà giovanile, di cui si parla molto meno, che dedica il proprio tempo agli altri, sottraendolo alle vacanze o agli interessi personali». «In un mondo come quello in cui viviamo», ha proseguito Mattiuzzi, «mille adolescenti che si mettono al servizio dei più giovani non sono una cosa scontata. Il Grest poi è anche una proposta che crea comunità fra le varie generazioni, dai bambini che vengono a giocare agli animatori più giovani, dalle mamme e i papà che a volte si prendono ferie per dare una mano, alle nonne e ai nonni che si mettono a disposizione per far da mangiare». “Alegria” è il titolo dell’edizione 2016, supportata dall'associazione Noi Venezia e ambientata in Brasile, terra di ritmi e colori ma anche di grandi contraddizioni, dove i protagonisti della storia sono due ragazzi che si conoscono su Facebook. Il Grest ha avviato collaborazioni anche con alcune realtà del mondo dello sport: il Centro sportivo italiano, il Cus Venezia e la Reyer.

Il presidente della Municipalità di Mestre, Vincenzo Conte, ha messo sul tappeto i centri estivi comunali, che fino all’anno scorso venivano gestiti dalle Municipalità. «Non abbiamo ancora capito se si fanno o meno, se ci sono risorse o meno, le associazioni ci interpellano e noi non sappiamo cosa rispondere: li faremo anche senza contributo comunale, ma il mio timore è che visto che ci tolgono tutto, ci diranno che non ce ne dovremo più occupare». L’assessore Venturini fa capire che i Centri sono in programma e che il Comune ci sta lavorando, anche se la materia non è in capo al suo assessorato.

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