«Il cimitero è consacrato» Stop all’addio a Mariam

Chioggia. La comunità musulmana di Mestre ha bloccato ieri mattina la sepoltura della giovane migrante ivoriana morta a Natale. Oggi la cerimonia a Padova
CHIOGGIA. È stato sospesa all’ultimo momento la sepoltura della ragazza ivoriana di 22 anni, Mariam Traorè, deceduta il giorno di Natale mentre si faceva la doccia a causa di una emorragia cerebrale. La giovane richiedente asilo, alloggiata a Brondolo presso una struttura gestita dai titolari dell’Albergo La Lepre, sarebbe dovuta essere inumata, come da prenotazione, ieri pomeriggio nel cimitero di Chioggia, terra però consacrata dalla chiesa cattolica ed è a questo punto che è intervenuta la comunità musulmana di Mestre che, per onorare la fede della ragazza ivoriana, ha deciso di farsi carico del costo del funerale (circa milleduecento euro, con una colletta organizzata tra le comunità islamiche della zona, compresa quella chioggiotta) e di bloccarne così la sepoltura. Così l’ultimo saluto a Mariam verrà officiato questa mattina a Padova con rito musulmano che prevede alle 9 il lavaggio del corpo e quindi, verso le 11, la sepoltura del corpo secondo la tradizione islamica nel camposanto musulmano patavino. Sarà probabilmente presente anche una delegazione dell’Associazione Chioggia Accoglie che renderà omaggio a Mariam e che sta organizzando una raccolta fondi da spedire alla famiglia della ragazza, in Costa d’Avorio, visto che, a 40 giorni dalla morte, la religione musulmana prevede che venga effettuato un sacrificio a favore di persone bisognose. Mariam che sarà ricordata anche nella marcia per l’umanità “Side by side” che sarà organizzata a Sottomarina, sabato 3 febbraio, dall’associazione “Veneto Accoglie” , alla quale appartiene anche Chioggia Accoglie. Alla marcia, che partirà da piazzale Europa alle 15.30, parteciperanno molte realtà di accoglienza del Veneto, tra le quali Venezia, Padova, Mestre, Treviso, Dolo, Chioggia e altre ancora, oltre don Nandino Capovilla, il parroco di Marghera, zona Cita, vicino alle problematiche dei profughi senza tetto ed al regista padovano Andrea Segre, autore del film interamente girato a Chioggia “Io sono Lì” .


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