Il cibo avanzato non si butta, in gastronomia a Mirano la app per evitare sprechi

MIRANO. Intuitiva, intelligente e soprattutto sostenibile la scelta de “Le Gustose”, gastronomia e negozio di alimentari di Mirano (via Gramsci), che dalla prossima settimana entrerà a far parte di “Too good to go”, app contro lo spreco alimentare. «Ne abbiamo sentito parlare al telegiornale, ci siamo informate e abbiamo subito deciso di aderire all’iniziativa», raccontano Antonella Garbin e Barbara Munari, proprietarie del negozio.
Fondata nel 2015 in Danimarca, l’applicazione (letteralmente: troppo buono per essere gettato via) permette ai negozianti di non buttare nella spazzatura le rimanenze di fine giornata ma di rivenderle a prezzi inferiori rispetto alla norma.
«Tramite l’app, da scaricare sul cellulare, è possibile ordinare delle Magic Box da ritirare verso l’orario di chiusura. Le riempiremo con alimenti avanzati: pizza, frittelle, focacce e cibi confezionati in via di scadenza. Naturalmente offriremo al cliente prodotti di qualità», raccontano le titolari entusiaste per la nuova esperienza, «precedentemente abbiamo provato a donare il cibo avanzato ad associazioni bisognose ma la burocrazia non ha aiutato. “Too good to go” è stata la risposta alla nostra esigenza: non buttare via cibo e offrirlo a buon prezzo, anche per i meno fortunati».
Antonella e Barbara spiegano come non sia stato il guadagno a spingerle in questa nuova avventura ma il desiderio di lavorare con un’ottica sostenibile.
Un piccolo contributo per cambiare l’economia dello spreco e soprattutto aiutare l’ambiente riducendo i rifiuti.
Lo spreco alimentare è un problema che in Italia si traduce in 20 milioni di tonnellate di cibo buttate via ogni anno per un totale di circa 15 miliardi di euro, e il surriscaldamento globale è solo la prima conseguenza. Grazie all’esempio di “Le Gustose” anche gli altri negozianti di Mirano potranno dare il loro contributo entrando a far parte dell’applicazione: «Siamo molto contente e incrociamo le dita». —
Giulia Parisi
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