Il centrodestra favorito con il “Sistema Brugnaro”

Elezioni a Mira. La lista del sindaco di Venezia è riuscita a riunire tutte le altre Trevisan favorita per il ballottaggio anche per la “guerra” tra Pd e grillini
Di Alessandro Abbadir

MIRA. Il “sistema Brugnaro” funziona e stavolta, alle elezioni del prossimo 11 giugno, il centrodestra a Mira potrebbe farcela davvero a conquistare il quarto comune della provincia, storicamente di area di centrosinistra. Una impresa riuscita solo al Movimento 5 stelle, 5 anni fa contro il sindaco uscente di allora Michele Carpinetti (Pd).

La strategia messa in campo da centrodestra che ha candidato Antonella Trevisan, psicologa del lavoro, è quella che il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha attuato nella città lagunare: evitare l’elettorato di centrodestra abbia altre offerte politiche oltre la sua.

A Mira il centrodestra infatti dopo anni di divisioni, appare unito e competitivo, Brugnaro ha aggregato tutti. Con la Trevisan si sono schierati Forza Italia, Lega Nord, La lista Fucsia (di Brugnaro) , l’Udc e ora anche Destra a Mira che aveva sostenuto il candidato sindaco Paride Orfei. In queste settimane gli appuntamenti della candidata di centrodestra si sono moltiplicati, ha aperto due “Punti comune” a Mira Taglio e a breve ne aprirà un terzo ad Oriago. Le urne però diranno se l’operazione guidata da Brugnaro porterà al successo la Trevisan come capitò allo stesso patròn della Reyer a Venezia. A Chioggia ad esempio due anni fa, le cose non andarono bene per i fucsia.

«Voglio un vero cambiamento per il mio Comune», dice la Trevisan, «che parta dall’ascolto e voglio mettere in campo azioni che possano far vivere meglio: sicurezza delle strade, gestione dei rifiuti più oculata e sicurezza del territorio sono le mie priorità».

Sul versante opposto il Pd ha candidato, Marco Dori, un giovane ristoratore e giornalista. Ad appoggiarlo c’è il Pd, la lista personale del candidato sindaco, Gente di Mira di Vanna Baldan e Centro democratico. Il centrosinistra potrebbe aggregare a giorni anche la lista centrista “Noi domani” di Fabio Zaccarin che per il momento non ha ancora fatto una mossa ufficiale.

Il Movimento 5 Stelle che ora governa la città, ha presentato come candidata sindaco Elisa Benato, 52 anni insegnante. Il sindaco uscente Alvise Maniero infatti ha deciso di non ripresentarsi.

Sempre in corsa, come al solito, l’ex sindaco Roberto Marcato con la sua civica “Mira siamo noi”, mentre per la sinistra radicale corre Lavinia Vivian. Resta in piedi anche la candidatura di Paolo Pizzolato con le liste Prima il Veneto e Primavera Veneta. «Noi non ci facciamo comprare da nessuno», spiega Pizzolato, «tantomeno da Brugnaro o dalle sue propaggini sul territorio».

Il centrosinistra potrebbe avere problemi anche al ballottaggio per la forte acredine che si è creata fra elettorato del Pd e quello del M5S in questi anni: se i grillini fossero esclusi dal secondo turno potrebbe preferire il centrodestra.

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