«Il centro? Più bello e più sicuro»
VETERNIGO. Più bello e sicuro per il sindaco, una schifezza per i 5 Stelle. A Veternigo arrivano le fioriere e gli autovelox a completare i lavori di sistemazione del centro e Nicola Fragomeni commenta: «Finalmente migliorata la sicurezza in paese e regalata una vera piazza alla frazione». Completata la lastricatura dell’area davanti al sagrato della chiesa le opere stradali lungo la provinciale possono dirsi terminate: un largo viale pedonale e una ciclabile bidirezionale allargano ora piazza D’Annunzio dall’altro lato della strada, ristretta notevolmente e caratterizzata da corsie di svolta e spartitraffico per le immissioni. Nuova anche l’illuminazione, la segnaletica, le fermate dell’autobus (con pensilina) e i parcheggi. Installati anche due Velo Ok, le colonnine arancioni per il rilevamento della velocità (con pattuglia presente in loco), ai due ingressi del centro. Aiuole, siepi e fioriere completano l’ornamento: «Abbiamo messo in sicurezza quasi tutto il centro, anche se aspettiamo ancora qualche lampione per illuminare la strada per chi viene da Mirano e da Tre Ponti», afferma Fragomeni, «aspettiamo anche un nuovo parcheggio in via Cimitero, adiacente l’asilo, di circa 30 posti auto: servirà alle mamme, alle famiglie, a chi deve andare dal medico, a prendere il pane o in farmacia».
«Un intervento durato sei mesi, per ottenere cosa?», si chiede Christian Giordan (M5S), «un marciapiede largo quanto la carreggiata, uno spot elettorale per portare a casa qualche voto in più dopo che la frazione è stata ignorata per 5 anni. Trecento metri di ciclabile non servono a niente, hanno tolto spazi verdi, le auto sfrecciano come prima, a pochi centimetri dalla gente sul marciapiede. Forse sperimentare due rondò provvisori non sarebbe stato poi così male».
Filippo De Gaspari
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia