Il centro massaggi cinese era un bordello, chiuso

Campagna Lupia. I carabinieri hanno arrestato la maîtresse di 45 anni identificate due ragazze che si prostituivano, nel giro molti clienti del paese
CAMPAGNA LUPIA. Un centro massaggi in piazza Amendola che altro non era che un bordello gestito da cinesi e frequentato da tanti mariti, ma anche da pensionati e liberi professionisti. Alla maîtresse, una 45enne cinese residente in paese, sono scattate le manette ai polsi per sfruttamento della prostituzione. La maîtresse sfruttava almeno due ragazze, ma si pensa che ne girassero parecchie di più. Questa l’operazione portata a termine dai carabinieri della stazione locale insieme ai militari della Compagnia di Chioggia che è scattata lo scorso giovedì.


Ad allarmare i carabinieri erano state le continue segnalazioni dei residenti che dal centro massaggi vedevano un continuo viavai di uomini. Il cartello sulla vetrina era abbastanza esplicito, infatti prometteva: “Massaggi relax e…tanto altro ancora». I carabinieri di Campagna Lupia così dopo una serie di appostamenti hanno deciso di intervenire e hanno posto fine all’attività illecita. La donna di 45 anni che aveva il ruolo di maîtresse sfruttava da quanto constatato almeno due connazionali nel centro massaggi, ed è stata colta mentre riceveva 50 euro per una prestazione. Nel corso della perquisizione del locale sono stati rinvenuti numerosi profilattici e anche 5 mila euro. Una somma ricevuta per l’illecita attività e pertanto sottoposta a sequestro unitamente alla struttura. L’arrestata è stata portata al carcere di Venezia.


La notizia ieri in paese si è diffusa con molta velocità e l’attività che andava avanti per mesi aveva una clientela soprattutto locale. Molti gli uomini sposati, ma anche studenti e pensionati andavano dalle ragazze cinesi per i “massaggi particolari” e per fare richieste di tipo sessuale. Molti clienti sono stati chiamati dai militari come testimoni su cosa succedeva all’interno del finto centro massaggi. Sulla questione interviene anche il sindaco di Campagna Lupia Alberto Natin: «Sono felice dell’operazione portata a termine dai carabinieri di Campagna Lupia che presidiano il territorio con molta attenzione. Si trattava di una attività illecita che sfruttava delle povere ragazze».


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