Il Casinò di Venezia chiuso e in affanno chiede un aiuto al governo

Documento unitario con Sanremo e Saint Vincent  per riuscire a superare la crisi del settore
Inaugurazione Casino' Ca Noghera.Mestre, 24/08/2020.Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile
Inaugurazione Casino' Ca Noghera.Mestre, 24/08/2020.Foto A. Gilardi/Ag. Lorenzo Pòrcile

VENEZIA. Un documento unitario dei tre Casinò italiani, tra cui quello veneziano, ancora attivi ma ora chiusi per la pandemia, per fronteggiare la grave crisi delle Case da gioco. L’obiettivo di Venezia, Sanremo e Saint Vincent è rivolto al Governi per salvaguardare le tre Case da gioco italiane italiani, messe durissima prova dal duplice lockdown imposto dal Governo nel corso di quest’anno per combattere il Covid-19.

Prima di Natale l’assessore all'Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate della Regione autonoma Valle d’Aosta, Luciano Caveri ha incontrato, in collegamento streaming, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Venezia e del comune di Sanremo (rispettivamente gli assessori alle Partecipate Michele Zuin e Massimo Rossano) per discutere delle azioni da intraprendere, in un’ottica unitaria, volte a salvaguardare le tre Case da gioco italiane.

Si procederà con un documento congiunto da presentare al Governo centrale per evidenziare l’importanza che le Case da gioco rivestono nel tessuto economico delle diverse realtà locali coinvolte. Inoltre, si terrà nei prossimi giorni un incontro con alcuni parlamentari delle regioni interessate.

«Si tratta- ha spiegato Luciano Caveri- di lavorare sul piano politico per ribadire come la case da gioco siano importanti per il livello occupazionale e per l’economia delle zone dove agiscono».

Per quanto riguarda Venezia si spera ancora di riuscire a chiudere in pareggio anche il bilancio consuntivo del 2020, nonostante le difficoltà, vista anche la rinuncia del Comune a buona parte degli incassi dell’anno che spetterebbero normalmente a Ca’ Farsetti. Ma è anche il 2021 a spaventare in attesa di capire quando sarà effettivamente possibile tornare alla riapertura piena delle sale della sede di Ca’ Noghera, e di quella di Ca’ Vendramin Calergi, rimasta inutilizzata anche nei brevi periodi in cui è stato possibile riaprire il Casinò ai giocatori. —
 

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