Il campus di via Torino si allarga ancora
Ottanta milioni di investimento complessivo, 25 garantiti dal cofinanziamento del Ministero dell’Istruzione e dell’Università per il nuovo campus universitario di Mestre che continua ad allargarsi.
«Ca’ Foscari prosegue convinta sull’investimento nell’area scientifica in terraferma. Entro settembre si completa il trasferimento dei laboratori dal centro storico a Mestre. La seconda fase è al via e determinerà una nuova fisionomia per quest’area rivitalizzata che porta una realtà giovane e attiva e contribuisce allo sviluppo economico», annuncia il rettore Michele Bugliesi da Mestre. Alla fine di via Torino, l’Università continuerà nei prossimi mesi ed anni a svilupparsi. Dopo l’arrivo dell’area scientifica (Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi, Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica) da marzo parte il trasloco di macchinari, acquari, strumentazioni dalle sedi di Santa Marta e Celestia in terraferma. La prima sarà svuotata per ospitare residenze universitarie; la seconda, vicino all’Arsenale, ospiterà altri progetti dell’Università.
Si trasferiscono entro settembre anche 120 docenti, 40 tecnici e amministrativi, 80 tra dottorandi e assegnisti per un totale di 250 persone che portano ad oltre 1.500 le presenze nel campus universitario mestrino. Altri laboratori, quelli di chimica ambientale e tossicologia, restano per tre anni al Vega Parco Scientifico e Tecnologico negli ex uffici dell’Inca in attesa della nuova sede. Sì, perché Ca’ Foscari continuerà a costruire nell’area del campus. Tra due, tre anni, saranno pronti in via Torino due nuovi edifici della Camera di commercio a fianco dell’Università (verso il mercato) e che ospiteranno anche il laboratorio di sperimentazione del vetro di Murano. E dal 2016 partono i cantieri della nuova residenza universitaria a ridosso della rotatoria di via Torino. Prima partirà la costruzione dell’edificio Epsilon, le cui fondamenta sono già pronte. Quattro piani per il quinto edificio che ospiterà aule e sale per lo studio, servizi di ristorazione e laboratori di ricerca e studi. Sarà pronto in due anni con un investimento di Ca’ Foscari pari a 8,5 milioni di euro.
Altri 24 mesi di costruzione sono previsti per la residenza universitaria da 140 posti che entro il 14 agosto vedrà l’approvazione del progetto esecutivo. Investimento da 9 milioni di euro: l’Università ha già la certezza di un cofinanziamento per 4,5 milioni di euro da parte del Miur e attende la conferma di uno stanziamento di 5 milioni di euro promesso dalla Regione Veneto. E Ca’ Foscari guarda anche al futuro, al recupero di Forte Marghera.
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