Il boato, poi il temporale di neve
MESTRE. Prima un flash, poi un boato forte e sordo come se si fosse verificato un crollo o una esplosione.
Sulla terraferma veneziana sabato sera si è verificato un evento meteorologico raro, un temporale di neve che ha messo in allarme molti cittadini. E lo si è notato dal numero di messaggi su Facebook che hanno raccontato l’evento.
C’è chi si è affacciato alle finestre per tentare di capire cosa stesse accadendo, chi preoccupato si è messo a raccontare l’episodio sui social network temendo una esplosione al Petrolchimico di Marghera o che fosse caduto un aereo in provincia.
Niente di tutto questo. Tuoni sordi, con l’effetto di un boato potente, hanno preceduto l’arrivo della neve che però, almeno attorno a Venezia e Mestre, si sono velocemente trasformati in una pioggia ghiacciata.
Un temporale di neve, insomma. I più informati hanno dato subito la giusta chiave di lettura, spiegando che l’evento atmosferico era appunto una precipitazione nevosa accompagnata da scariche elettriche; evento rarissimo in Europa, mentre è più probabile negli Stati Uniti.
Una rarità per la provincia di Venezia
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