Il bimbo ha fretta di nascere, mamma partorisce in casa

La donna, una trevigiana di 32 anni, ha allertato il 118 appena sono iniziate le doglie. Ma il neonato è stato più veloce dell'ambulanza
Immagine d'archivio
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FOLLINA. Nato sotto il segno dei Gemelli e dell’imprevedibilità. Un fiocco azzurro davvero speciale, quello spuntato domenica mattina in via del Maso a Valmareno, sulle colline del Prosecco nella Marca: il nuovo arrivato era atteso da tempo, ma non per il 29 maggio. Ha voluto cogliere tutti di sorpresa, ed è nato a casa, com’era usanza tanti anni fa, prima dell’arrivo dell’ambulanza chiamata dalla mamma.

Ora è ricoverato all’ospedale di Conegliano e sta benissimo: nel linguaggio medico si parla di «parto precipitoso», ma mamma e papà lo ricorderanno semplicemente come una bella favola. Eppure, qualche momento di apprensione c’è stato lo stesso nella notte fra sabato e domenica, perché nessuno si aspettava che il nascituro fosse già pronto a fare il suo ingresso sul palcoscenico della vita. La mamma, una ragazza italiana classe 1984, ha iniziato ad avvertire le prime contrazioni nella notte. Quando sono iniziate le doglie vere e proprie, domenica mattina, non ha fatto nemmeno in tempo ad essere accompagnata all’ospedale più vicino. Resasi conto che il parto era ormai imminente, ha allertato il 118, nella speranza di riuscire almeno a imbastire una “sala parto” in piena regola tra le mura domestiche. Niente da fare: il piccolo è stato più veloce anche delle sirene dell’ambulanza, e – per lui era la cosa più naturale al mondo – è venuto alla luce poco dopo le 6 di domenica mattina.

Quando i medici del Suem sono arrivati a Valmareno, si sono limitati a prestare alcune cure di rito e ad accompagnare il piccolo e i suoi genitori all’ospedale. La mamma, felice ma provata, ha chiesto soltanto di potersi riposare: l’unica cosa che conta, in fondo, è che il piccolo (un maschietto) stia bene.

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