Il bilancio passa tra le polemiche
JESOLO. Bilancio approvato, ma non mancano polemiche e tensioni in Consiglio. «Sappiamo di essere gli esattori dello Stato centrale», dichiara il sindaco Valerio Zoggia, «nelle nostre casse rimangono solo parte delle entrate». Con la legge di stabilità 147/2013 è stata prevista l’istituzione dell’imposta unica comunale (Iuc) che riunisce, pur mantenendoli distinti, tre tributi comunali: l’Imu (imposta municipale unica), la Tassa rifiuti (TaRi) e il nuovo tributo sui servizi indivisibili (Tasi).
«Nell’applicare la legge», aggiunge, «abbiamo inserito tutte le agevolazioni previste nel tentativo, che ci pare riuscito, di pesare il meno possibile in questa difficile situazione economica che tocca le famiglie e le imprese».
«Porto alcuni esempi», precisa l’assessore al Bilancio, Luigi Rizzo, «sulla TaRi nel confermare le agevolazioni Isee e minima Inps abbiamo esteso il provvedimento anche per l’area delle utenze inserite nel disagio ambientale con un lieve ampliamento della platea interessata. Nel quantificare, in via previsionale, i costi del servizio rifiuti per l’anno 2014 l’ammontare complessivo è stimato pari a euro 11.772.400,81. Rispetto alla previsione 2013, l’incremento finale di costo ammonta a euro 180.376 con una variazione in aumento del 1,56%. Questo dato, di per sé già basso, è dovuto solamente all'adeguamento Istat. Considerato, poi, che la Tasi è un tributo che per legge viene considerato applicato dai comuni nella misura dell’1 per mille (anche se l’ente dovesse decidere per l’azzeramento) , va anche detto che la legge pone il vincolo del tetto massimo Imu+Tasi per cui per le seconde case è inapplicabile. Per quanto riguarda l’abitazione principale, questa amministrazione ha deciso di azzerarla completamente. Questo produrrà effetto anche sui casi di assimilazione all’abitazione principale, quindi comodato d’uso e anziani in casa di riposo».
Verrà presentato il bilancio sociale del Comune di Jesolo, una pubblicazione che arriverà in ogni famiglia e che spiegherà ai cittadini come sono state utilizzate le risorse comunale nel 2013. Nel corso della serata, tensioni con il consigliere di maggioranza Mirco Crosera, che fa parte di quelli messi “in castigo” dal sindaco per i suoi comportamenti. Daniele Bison ha accusato: «Non si possono stanziare 380 mila euro più altri 300 per un nuovo bocciodromo e 200 mila per le scuole». (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia