Il biglietto unico è realta, da febbraio al via con un'App
MESTRE. Da metà febbraio 2018 il trasporto pubblico fa un balzo in avanti con una sperimentazione che intende dare risposta ad un bisogno sentito da almeno dieci anni da migliaia di pendolari: avere biglietti e abbonamenti integrati che con una unica tariffa mettano assieme i viaggi in treno, quelli in autobus e vaporetto. Per facilitarsi la vita negli spostamenti per lavoro o piacere.
Esperimento da metà febbraio. La sperimentazione parte da Venezia dove il gruppo Avm (holding della Mobilità del Comune di Venezia) e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane testeranno l’utilizzo dell’abbonamento integrato per l’area urbana veneziana e per quella extraurbana sull’asse Padova-Venezia.
Nuovi abbonamenti. Avm Venezia Official App, applicazione per gli smarphone è lo strumento prescelto per l’esperimento: i nuovi abbonamenti saranno nella versione ordinaria o studenti e in vendita ci sarà l’annuale e il mensile. Consentiranno di viaggiare su vaporetti, autobus, tram, people mover e treni all’interno della rete Avm/Actv e tra le stazioni di Venezia Santa Lucia, Venezia Porto Marghera, Venezia Mestre, Venezia Carpenedo e Venezia Mestre Ospedale (nonché le due nuove stazioni in fase di realizzazione del sistema Sfmr di Gazzera e Olimpia), Mira, Mirano, Dolo e Padova servite da Trenitalia Veneto.
Tecnologia e investimenti. Un passo avanti decisivo è stato dato dall’amministrazione Brugnaro che ha spinto per arrivare ad una intesa con la Regione Veneto e l’assessore ai trasporti De Berti per questa sperimentazione, che è il primo passo per estendere l’abbonamento integrato al resto del Veneto. La Regione Veneto è impegnata da tempo ad investire nella creazione della bigliettazione unica regionale e le aziende di trasporto sviluppano hardware e software (validatrici, emettitrici, supporti/card, applicativi, card data model, applicazioni). La tecnologia insomma ora favorisce la integrazione tariffaria. E il sogno può diventare realtà.
Bacino d’utenza. La sperimentazione parte da un bacino d’utenza importante. Actv ogni giorno trasporta 180 mila persone, 60 mila nei bus extraurbani e 120 mila nelle linee urbane. La stazione ferroviaria di Mestre accoglie 85 mila transiti giornalieri di persone e 31 milioni di frequentatori annui; con circa 500 treni al giorno è punto nevralgico dei trasporti ferroviari del Veneto.
Come funzionerà e i costi. Per usare l’abbonamento integrato occorrerà scaricare sul telefonino la App di Avm e caricare nel borsellino, con la carta di credito, una somma di denaro. Si potrà utilizzare la somma oltre che per comperare i biglietti e pagare la sosta (come avviene oggi) anche per caricare gli abbonamenti integrati che vanno ad unificare l’abbonamento Avm/Actv rete unica ordinario e studente (mensile e annuale) con gli abbonamenti validi per il trasporto sui treni regionali nell’area urbana di Venezia (la tariffa è la numero 14, deliberata dalla Regione Veneto al costo di 23,30 euro). E già oggi scontata per i clienti del trasporto pubblico veneziano. Ci sono anche le prime simulazioni dei costi. L’abbonamento integrato urbano potrà avere un costo di 47 euro (10 euro per le Ferrovie e 37 euro per Avm/Actv). Quello extraurbano, invece, unifica il servizio Omnibus tra i centri urbani di Dolo, Mira e Mirano e le stazioni Fs di Dolo, Mira Buse e Mira-Mirano e le tre destinazioni principali lungo la Riviera del Brenta: Padova Centrale, Venezia Mestre e Venezia Santa Lucia. Il nuovo abbonamento integrato ha costi che possono variare dai 75,20 a 94,30 euro a seconda della tratta, con un ovvio risparmio per i pendolari rispetto ai due diversi abbonamenti dei mezzi pubblici e del treno. Le tariffe non sono ancora ufficiali, ma saranno rese pubbliche entro il 19 febbraio 2018 quando scatta la sperimentazione. L’abbonamento si acquista da App e si attiva (utilizzando i tasti dell’applicazione) quando si sale sui mezzi e va mostrato al controllore. Il QR code consente al verificatore di sancire la regolarità dell’abbonamento con un controllo via palmare e non costringe il pendolare a bippare o usare le tradizionali validatrici (che spesso si rompono).
150 mila con l’App. La Avm Venezia Official App è gratuita e finora è stata scaricata da 150 mila persone. Nel giro di un anno gli incassi sono raddoppiati e da ottobre 2017 è utilizzabile anche per il pagamento della sosta strisce blu di sosta. In futuro a Venezia sarà integrata con bike sharing, bici park, stalli biciclette, car sharing e parcheggi in struttura.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia