Il bersagliere Calzavara riposerà
CALTANA. Santa Maria di Sala celebra i funerali di un suo soldato morto 71 anni fa in Africa. Il caporalmaggiore dei bersaglieri Nereo Calzavara aveva 26 anni quando morì, il 4 luglio 1943, nel campo di prigionia di Zonderwater, in Sudafrica, durante la Seconda guerra mondiale. Fu sepolto, come altri suoi commilitoni, nel cimitero militare italiano di Johannesburg, domani finalmente la salma verrà tumulata a casa, nella sua Caltana, dopo la restituzione dei resti alla famiglia avvenuta lo scorso 26 giugno.
Una battaglia molto più lunga di quella che combatté con le armi, quella di Nereo Calzavara per tornare a casa. Un desiderio che probabilmente il bersagliere aveva espresso quand’era ancora in vita e che ora è stato realizzato grazie all’impegno dei nipoti Bruno e Nerio. «La famiglia», ha spiegato proprio Nerio, «aveva fatto dei tentativi già negli anni Settanta, ma per il Ministero non esistevano accordi in tal senso con gli inglesi che gestiscono il cimitero di guerra. La svolta si è avuta nel 2010, con una legge che ha sancito la possibilità del rientro. Tramite il Comune, grazie a Martino Lazzari, ho contattato il Ministero della Difesa. Nessuno della nostra famiglia si è mai potuto recare in Sudafrica a pregare sulla tomba dello zio, ora finalmente lo potremo fare».
Lo scorso giugno la salma è rientarat in Italia, domani finalmente la cerimonia funebre ufficiale, che per Santa Maria di Sala è anche la ricorrenza della giornata delle forze armate, con autorità civili e militari chiamate a salutare il ritorno a casa del soldato Calzavara. Il raduno è previsto domattina alle 9 nel piazzale dei Bersaglieri a Caltana, poi ci sarà il corteo e l’alzabandiera al monumento dei caduti. Alle 9.20 i resti di Calzavara verranno deposti in piazza Salvo D’Acquisto, seguirà la messa. Infine il trasferimento nel cimitero di Caltana, dove Calzavara riposerà, questa volta per sempre, in una cappellina di famiglia.
Filippo De Gaspari
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