Il barone inglese compra casa a Palazzo da Mula

VENEZIA. Inaugurerà la nuova casa domani sera, 30 aprile, con una grande festa, anche se organizzata con discrezione, con arrivi direttamente da Londra: chi l’ha vista dopo la conclusione dei lavori parla di un restauro principesco di palazzo da Mula, edificio che si affaccia sul Canal grande tra San Vio e Ca’ Venier dei Leon i, il museo che ospita la collezione Gugghneim. Il 65enne Edmund John Philip Browne barone di Madignano, si è stabilito in laguna, acquistando e mettendo a nuovo il palazzo grazie all’architetto Alberto Torsello (molto noto in città per una importante serie di restauri, come quelli della Misericordia, del Fontego dei Tedeschi accanto a Koolhaas, della facciata di palazzo Ducale lato canale della Canonica) e dello stesso arredatore utilizzato da Elton John per la sua casa della Giudecca (tra l’altro alla festa di domani dovrebbe esserci pure il cantante inglese grande amico del barone).
Più che per i suoi titoli nobiliari, comunque, Browne è noto in tutto il mondo per aver diretto in qualità di amministratore delegato dal 1995 al 2007 la British Petroleum (BP). Con lui l’inglese delle sette sorelle, stando agli esperti, ha attraversato «il periodo d’oro per l’espansione e la diversificazione». In quel periodo Browne ha guidato la BP in una fusione con la Amoco, guadagnando per giunta l’accesso alle riserve petrolifere della Russia con formando un’apposita società con i russi. Per i suoi successi era stato salutato con il soprannome di «Re Sole» ed ha ricevuto elogi anche per aver aperto il fronte dell’energia da fonti rinnovabili.
Ma nel 2007 Browne fu costretto a dimettersi a causa dell’accusa di falsa testimonianza mosso contro di lui da un giudice nell’ambito di una causa con un quotidiano inglese. Stando alle accuse, non avrebbe detto la verità su come aveva incontrato per la prima volta il suo compagno, il canadese Jeff Chevalier: i due si erano conosciuti attraverso un sito internet dedicato ai gay. Era stato il suo compagno - la coppia si era sciolta dopo quattro anni di convivenza nella lussuosa magione di Chelsea, a Londra - a raccontare la loro storia d’amore ad un giornalista, che l’aveva pubblicata. Browne è stato anche membro della Camera dei Lords e adesso è presidente della Fondazione della Tate Gallery di Londra. Da anni frequenta Venezia, ma qualche mese fa ha deciso di acquistare casa e ha scelto uno dei palazzi più prestigiosi sul Canal grande.
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