Il bar Olivo porta fortuna Un Totocalcio da sballo

Portogruaro. Sedici giocatori hanno vinto 228 mila euro con nove sistemi Guidati da nonna Mimma, hanno centrato uno dei tre 14 registrati in tutta Italia
Di Gian Piero Del Gallo

PORTOGRUARO. La dea bendata ha eletto domicilio in viale Trieste e a godere dei suoi benefici influssi è ancora la totoricevitoria da Olivo di Gabriele Nogherotto. Qui ieri è stato centrato uno dei tre quattordici registrati in Italia per un totale di 228.444 euro. E a vincere è stato un gruppo multietnico di 16 persone che, nella compilazione dei pronostici, ha eseguito gli ordini più che i consigli di nonna Mimma, di origini patavine e quindi accanita sostenitrice della squadra del Cittadella, cui la donna ha assegnato un X2 nella trasferta di Cesena e il 2 fisso del Carpi a Modena.

Ognuno di loro ha investito 34 euro, ne ha portati a casa 13.500. Con nove sistemi vincenti hanno centrato un quattordici che ha fruttato 202.921 euro; 15 tredici per 815 euro ognuno; 110 dodici a 54 euro e due nove per 3579 euro. Una vincita del genere non cambierà loro la vita, ma sarà uno stimolo per sfidare ancora la dea bendata che, da qualche tempo in qua, non si allontana dalla zona. Non somme da capogiro, ma numerose vincite che, da gennaio, hanno consegnato quasi un milione di euro a moltissime persone.

La totoricevitoria ha cambiato metodologia di gioco e cioè, invece di puntare su grandi e costosi sistemi, sia nel Superenalotto che nel Totocalcio, ultimamente sta seguendo il consiglio “gioca con giudizio” e, quindi, mette in vendita sistemi per tutte le tasche. Il bello è che due dei quindici 13 indovinati, avrebbero potuto essere altri due 14 se, invece dell'1-2 del Cittadella a Cesena, avessero devìato sul famoso X di nonna Mimma che ieri sera si è presa la soddisfazione di rimproverare i giovani specialisti del calcio e ha preteso una penalità pecuniaria che verrà consegnata a un loro conoscente che si trova in un precario stato di salute.

Lo scorso mese quattro nigeriani hanno puntato due euro a testa sulle scommesse del calcio: quattro giocate tutte uguali e ognuno ha vinto 8.878 euro. Solo uno dei quattro era in regola e ha confidato al titolare che, con quella vincita, avrebbe pagato qualche piccolo debito e restituito del denaro avuto in prestito per la nascita della figlia. «Oltre al milione di quest'anno», spiega Gabriele Nogherotto, fino a dicembre del 2012 le vincite avevano superato i sei milioni, mancando per un nulla una delle vincite più corpose del Superenalotto che comunque un paio di anni fa ci ha gratificato con un “Si vince tutto” per un milione e mezzo. Con la compilazione di sistemi ridotti e a prezzi contenuti le giocate sono aumentate».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia