Il balletto delle paratoie Bocciato l’Arsenale si punta su Marghera
Dietro-front sulla manutenzione delle paratoie del Mose che dall’Arsenale sembra destinata a spostarsi a Marghera. La Conferenza di Servizi “saltata” che doveva dare il via libera all’intervento per la costruzione del capannone all’Arsenale è stata seguita ieri dalle dichiarazioni del provveditore Linetti sul probabile spostamento delle opere a Marghera, nell’area Pagnan di cui si parla da anni, ma che è stata sempre ignorata. «Farò un’attenta analisi costi-benefici delle due soluzioni», ha detto ieri Linetti, «e valuterò, visto che il capannone all’Arsenale non è stato ancora neppure iniziato e che l’area di Marghera, prima di proprietà del Consorzio Venezia Nuova, è stata interamente infrastrutturata». E a chi, come ieri il parlamentare veneziano del Pd Nicola pellicani gli ha chiesto come solo ora il Provveditorato si accorga di quell’area a Marghera per le manutenzioni del Mose, di cui si parla da anni, l’ingegner Linetti ha risposto che il cambio di rotta è giustificato dal fatto che l’area è stata donata gratuitamente dal Consorzio allo Stato e dunque non comporterebbe più i costi di concessione pluridecennali che altrimenti si sarebbero dovuti pagare. «Sono saltato sulla sedia», commenta polemicamente in una nota Pellicani, «quando ho sentito pronunciare la parola magica: Costi/Benefici, il refrain del Ministro alla Confusione Toninelli. Non voglio pensare che un alto funzionario dello Stato si sia improvvisamente adeguato anche al linguaggio dei nuovi padroni del vapore». Su richiesta invece della parlamentare Cinque Stelle Arianna Spessotto, Linetti ha anche annunciato che ha chiesto al Consorzio di affidare all’Iuav la progettazione del completamento della mitigazione ambientale del Mose. —
E.T.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia