Il 2016 sarà un anno senza nuovi nati
PORTOGRUARO. Il 2016 potrebbe chiudersi senza un solo bambino nato a Portogruaro. È un’ipotesi che si fa strada alla luce del fatto che il concorso per i nuovi ginecologi, quelli che in teoria mancano per completare il reparto chiuso da agosto 2015, è stato indetto ma non per novembre, bensì per la prima decade di dicembre. La data è compresa tra il 6 e il 9, contando anche sul fatto che l’8 dicembre è festa. Lo ha specificato Carlo Bramezza, il direttore generale dell’Asl 10 del Veneto orientale. Si cercano le figure che ancora mancano per aprire in piena efficienza il reparto, per il quale è stato trovato ancora alla fine dell’estate il nuovo primario, Enzo Cara, proveniente da San Vito al Tagliamento. Cara sta già operando da mesi, nella speranza che si sblocchi quanto prima una situazione che sta penalizzando fortemente il Portogruarese. Il rischio che l’anno si chiuda senza nuovi nati è molto concreto.
«Non diamo date certe; prima formiamo il reparto, il concorso per ginecologi è una buona notizia, poi saremo pronti, ma non do date», ha affermato ieri Carlo Bramezza. Gli ha fatto eco l’assessore regionale alla Sanità del Veneto Luca Coletto: «Il Punto nascita a Portogruaro sta crescendo, anche come numeri. Quando apre? A questa domanda non posso rispondere, lo può fare il direttore generale dell’Asl 10, Carlo Bramezza».
I comitati restano sul piede di guerra e non hanno più fiducia in nessuno, soprattutto nei politici (ma non solo). I “fiocchi sopra le gru”, e il comitato “Pro Pediatria” ormai leggono con sospetto qualsiasi dichiarazione.
Lo stesso Luca Zaia, governatore del Veneto, è finito nel bersaglio dialettico delle mamme che si battono per la riapertura del Punto nascita a Portogruaro. Questa è una situazione che va risolvendosi, anche se la riapertura del Punto nascita rischia di slittare a gennaio. La scorsa estate si era parlato di ottobre come mese di riapertura, ma anche quello è trascorso senza novità e in attesa dei nuovi concorsi.
Da altre parti, ma il fatto non rincuora affatto, va persino peggio. Il Punto nascita di Latisana continua a restare chiuso. A San Vito al Tagliamento c’è una mole di lavoro notevole per le contemporanee chiusure nel Basso Friuli e nel Portogruarese. Le uniche alternative sono gli ospedali di San Donà, Oderzo e quelli di Pordenone. Oppure non nascere.
Rosario Padovano
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia