Igor il russo, ieri a Caorle un’altra segnalazione

Bloccato dai carabinieri a Castello di Brussa, non era il criminale ricercato Ma l’allarme continua: se volesse tornare in Serbia l’uomo passerebbe di qui

CAORLE. Igor l’imprendibile. Continuano le segnalazioni. Un quinto “avvistamento” è avvenuto proprio ieri mattina, nel giorno in cui la Procura di Ravenna ha ufficializzato l’attribuzione al bandito di un terzo omicidio, avvenuto nel Ravennate nel dicembre 2015. Qualcuno ieri mattina, in territorio di Caorle, ha asserito di aver visto Igor il russo, Norbert Feher, alias Igor Vaklavic, a Castello di Brussa. L’uomo indicato è stato bloccato dai carabinieri con grande professionalità e prudenza, ma poi è stato lasciato andare dopo l’identificazione. Non era lui, evidentemente.

L’attenzione resta alta. Perché se da una parte sarà pur vero che Igor il russo si nasconde nelle valli poderali del Ferrarese, come hanno specificato ancora una volta gli inquirenti, dall’altra si ragiona per ipotesi e la più gettonata riguarda il non certo nascosto tentativo di lasciare l’Italia per sfuggire alla cattura. Igor il russo infatti per raggiungere la Serbia deve privilegiare la rotta verso il Nordest, quindi non si può escludere nulla, nemmeno che si rifugi in altre valli molto simili a quelle di Ferrara, Argenta o Comacchio. Quelle valli sono proprio qui, tra Portogruaro e Caorle.

Le ricerche del pericoloso criminale sono cominciate dopo la prima delle cinque segnalazioni di questi giorni: due a Portogruaro, due Caorle di cui una appunto ieri mattina, un’altra a San Stino di Livenza. In alcuni casi le persone indicate come soggetti somiglianti a Igor sono state identificate e lasciate andare. A Portogruaro è avvenuto proprio questo nel caso della prima segnalazione, mercoledì scorso: in piazza della Repubblica era stato notato un uomo claudicante e vestito in modo trasandato. Dopo quella prima segnalazione, ne sono arrivate altre quattro. Psicosi collettiva? Quanto sta accadendo evidenzia il clima di attenzione della gente e di forte collaborazione tra gli abitanti del territorio e le forze dell’ordine presenti.

Dopo le segnalazioni i controlli sono stati rafforzati. In questi giorni di festa, dove molte persone partono per le località di mare per il ponte del 25 Aprile, l’attenzione di carabinieri, polizia e Polfer resta massima. Volesse riparare in Serbia, Igor dovrebbe transitare da qui. E questo è motivo di grande preoccupazione, timore e di attenzione.

 

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