«Ignorati dalla giunta» cancellato il Gran Galà
Mestre perde il “Gran Galà” di settembre: una mostra storica alla torre di Mestre; una sfilata di macchine d’epoca con gli autisti vestiti con abiti dei primi del Novecento; degustazioni gastronomiche con chef di alto livello e una sequenza di tavolini in tinta azzurra che coinvolga bar, negozi e ristoranti da piazzetta Coin a piazza Ferretto e al Candiani per ospitare il pubblico e una sfilata di abiti d’epoca alla sera, su un tappeto azzurro, tra musica e giochi di luce.
Bello, ma non si farà.
L’evento era stato pensato per il 18 settembre, all’interno del “Settembre mestrino”, dalla Confesercenti di Mestre, con la regia di Anny Lazzari, la collaborazione dell’associazione Trasparenze e il contributo del Centro studi storici.
Ora è stato cancellato perché i tempi del via libera della politica non collimano con quelli dei contratti da chiudere, che valgono in questo caso almeno 40 mila euro. Lo spiega Tiziano Scandagliato della Confesercenti di Mestre che al progetto ha dedicato tanto tempo e ora con rammarico annuncia il ritiro. «L’iniziativa l’abbiamo presentata una prima volta a marzo e poi a maggio agli assessori Guzzon e Mar. Ad oggi, nonostante i solleciti, non abbiamo avuto alcuna risposta. E, nostro malgrado, ora siamo costretti a rinunciare: i tempi non ci permettono più di poter chiudere accordi con le aziende e firmare contratti. Siamo già in ritardo», dice Scandagliato. «Ripresenteremo la richiesta per il maggio 2017, sempre con la speranza che qualcuno ci risponda».
Ora si teme anche per altri eventi in costruzione per il “Settembre mestrino”. La Piazza dei sapori nel 2015 è saltata per il famoso no alle bancarelle in piazza. «Per il 2016», continua Scandagliato, «siamo al limite coi tempi. Per il prossimo Natale la promessa era di trovarci in primavera per chiudere il programma ma al momento non ne abbiamo ancora parlato. Non perdiamo speranza, ma ricordo che le cose organizzate all'ultimo hanno sempre un risultato diverso».
Dalla Confesercenti al Comune si chiedono scelte politiche veloci su iniziative che vogliono rianimare Mestre. La replica è del sindaco Brugnaro: «Non sapevo nulla, parlerò con l’assessore Guzzon. Loro hanno deciso di tirarsi indietro, peccato. Vediamo se si potrà recuperare. Il nostro impegno è che in piazza Ferretto portare sicurezza e qualità per fare tornare la gente che da Mestre è scappata via ma pensiamo a tutta la terraferma. Noi ci impegniamo, ma bisogna lavorare tutti assieme. E mi stanno bene le critiche, ma non le posizioni contrarie preconcette. Ma ripeto: vedremo cosa fare».
Mitia Chiarin
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