Idrovia nel degrado alberi sull’acqua e un’area per rifiuti
Vigonovo. Denuncia di Legambiente a carabinieri e Comune «L’incuria aumenterà se l’opera non sarà completata»
VIGONOVO. Legambiente di Vigonovo denuncia a carabinieri e Comune una situazione di forte degrado e incuria lungo gli argini dell’idrovia nel paese rivierasco. I comitati “Brenta sicuro” e opzione Zero chiedono con forza il completamento della grande opera incompiuta veneta per fermare il degrado.
«Lungo l’argine destro a Vigonovo, a un centinaio di metri a monte della passerella», spiega Legambiente, «è stato effettuato un taglio di alberi nella stagione invernale, non sappiamo se autorizzato o meno, ma parte del legname e soprattutto le ramaglie di scarto sono state abbandonate lungo l’argine contrariamente a quanto stabilisce ogni regolamento, creando disordine e degrado in un’area che al contrario tutti noi, comuni ed associazioni, stiamo cercando di pulire e valorizzare».
Ma non solo. «Un albero di grosse dimensioni che non dovrebbe essere stato abbattuto», continua Legambiente, «giace riverso nell’acqua in quanto i responsabili del taglio lo hanno abbandonato per le troppe difficoltà di recupero». Preciso l’appello finale. «Invitiamo le autorità competenti», conclude Legambiente, a individuare i responsabili, applicare le sanzioni previste e imporre loro la rimessa in pristino dell’aera interessata. Invitiamo inoltre le autorità locali e il Genio Civile a vigilare con maggiore attenzione su questi fenomeni purtroppo frequenti. Infine abbiamo notato come ai piedi del ponte di via Vigonovese, lato destro idrovia in corrispondenza del tracciato della stessa via precedente all’escavo, vi sia un’area destinata a discarica di rifiuti, (ramaglie ma anche altro) periodicamente data alle fiamme». L’idrovia Padova – Venezia è da anni oggetto di discussione da parte di comitati e amministrazioni comunali e anche da parte della Regione che ha intenzione di completarla sia come canale navigabile che come canale scolmatore contro le alluvioni. Il completamento dell’idrovia avrebbe un costo stimato in 600 milioni.
«È importante che l’idrovia Padova Venezia», spiega Marino Zamboni del comitato Brenta Sicuro, «venga conclusa. Metterebbe in sicurezza il territorio ed eviterebbe la cementificazione dovuta alla costruzione di nuove strade». Sulla Stessa linea il comitato Opzione Zero.
Alessandro Abbadir
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