Identificato il cadavere nel canale Osellino

Si tratta di un romeno senza fissa dimora, nessun segno di violenza

MESTRE. E' stato identificato l’uomo trovato morto nel canale Osellino nel tardo pomeriggio di lunedì.
Si tratta di un 55enne, romeno e senza fissa dimora. Per la Procura non si tratta di una morte violenta. Infatti nessun segno di violenza è stato trovato sul corpo dell’uomo, dal medico legale che ha compiuto l’ispezione cadaverica. Il pm di turno ha comunque disposto l’autopsia per capire se l’uomo sia scivolato in acqua e sia morto per annegamento oppure se sia stato colto da malore e in seguito caduto nel canale.


Da una valutazione dello stato del cadavere il medico legale stima che il corpo si trovasse in acqua da quattro o cinque giorni. Va sottolineato, comunque che, colpa il caldo di questo periodo, la decomposizione del cadavere è più veloce. Di conseguenza non è escluso che l’uomo sia finito nell’Osellino dai tre ai quattro giorni prima del ritrovamento. A chiarire anche questo aspetto sarà sicuramente l’autopsia che oggi sarà conferita dal pm.
L’allarme è scattato verso le 18.30 di lunedì. È stato un passante che si trovava nella zona, nelle vicinanze di un boschetto, a vedere il corpo affiorante sull’acqua e dare l’allarme, avvisando subito polizia e Vigili del fuoco, che si sono intervenuti rapidamente sul posto. Sono iniziate circa un’ora più tardi le operazioni di recupero e dopo circa un quarto d’ora il cadavere è stato riportato a riva dai sommozzatori dei vigili del fuoco. La salma presentava i primi segni di decomposizione. L’uomo non è stato identificato subito e, fin dal primo esame, non presentava segni di violenza. Da subito le ipotesi più accreditate sono apparse quella di un malore, o quella del suicidio.

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