Idee contro la crisi: Campello Motors rilancia e si moltiplica / FOTO

Mentre tutto il mercato dell’auto si lamenta il concessionario mestrino doc apre un megaspazio con tutti i marchi del gruppo Fiat e un usato selezionato
Inaugurazione della nuova sede di Campello Motors in via Saragat, zona Auchan Mestre - nella foto il proprietario Andrea Campello
Inaugurazione della nuova sede di Campello Motors in via Saragat, zona Auchan Mestre - nella foto il proprietario Andrea Campello

di Gianluca Codognato

MESTRE. Crisi, tagli e chiusure, ma c’è anche chi rilancia e accetta la sfida per farsi trovare preparato in vista della ripresa. Oltre 44mila metri quadrati di superficie, di cui 11mila al coperto e gli altri 33mila all’aperto. Uno stock quotidiano di mille auto, nuove e usate, utilitarie e di lusso, una carrozzeria e un elettrauto ipertecnologici, una zona riservata alla prova freni e a una alla prova potenza, il gommista, l’area per le revisioni e, in prospettiva, anche il primo il distributore per le auto elettriche. Andrea Campello, classe 1964, mestrino doc, lancia la sua sfida in una città che negli ultimi anni ha visto morire storici concessionari, aggrediti a abbattuti da una crisi senza precedenti.

Così, in un enorme ed efficientissimo spazio occupato qualche tempo fa dal concessionario Volkswagen, in via Saragat, zona Terraglio, l’imprenditore inaugura una vera e propria cittadella dell’automobile, proponendosi come unico concessionario del Veneto a rappresentare tutti i marchi Fiat con i nuovi standard multibrand, nonché come esclusivista di vendita e di assistenza per Venezia e provincia dei sei marchi del gruppo torinese (Fiat, Lancia, Alfa, Abarth, Jeep, Fiat professional veicoli commerciali).

Campello, insomma, concentrerà la sua attività di vendita in quest’area divenuta il fulcro del commercio mestrino, puntando su un multi servizio che, come spiega lo stesso imprenditore, «Si renda indipendente rispetto al mercato del nuovo, soggetto a troppe turbolenze e per nulla favorito dalle decisioni politiche che stanno penalizzando sempre più un settore trainante per l’Italia, privandolo di incentivi e di detrazioni fiscali. Se siamo in attivo è perché abbiamo organizzato una struttura che vive anche senza la vendita del nuovo. Abbiamo creato un mercato dell’usato e del multimarca che ci sostiene grazie all’entrata dell’officina ricambi e delle assicurazioni».

. Quella di Andrea Campello è una sfida da 10 milioni di euro, corrispondente all’investimento messo a bilancio per concentrare in via Saragat tutta l’attività. «La sede di via Orlanda è stato data in affitto – spiega il rivenditore mestrino – quella di via Martiri della Libertà diventerà un centro per l’usato. Il nuovo salone, invece, coincide con la riorganizzazione della struttura commerciale Fiat sul territorio italiano. È proprio dall’azienda torinese che ci vengono richieste le tre b: “best, bigger, beautiful”. Noi siamo stati giudicati i più idonei per rappresentare questa nuova filosofia di vendita a Venezia e nel Veneto. Se volevamo mantenere la leadership nel nostro territorio potevamo solo pensare a rinnovarci e a migliorarci».

Nei circa 45mila metri quadrati della nuova cittadella Fiat, in effetti, ci si può quasi perdere. Ma, oltre alla consistenza della superficie, l’azienda punta sulle nuove tecnologie, per cavalcare un mercato che annaspa in tutta Italia. Per esempio, come spiega ancora Andrea Campello, “nella nostra carrozzeria abbiamo uno strumento con il quale in meno di tre ore possiamo ripristinare una vettura graffiata, quando in genere, fra una cosa e l’altra, ci vogliono tre giorni”. Tecnologia significa anche eco sostenibilità e, pure da questo punto di vista, la visione dell’azienda mestrina può essere definita all’avanguardia. Ecco perché davanti al salone nascerà presto il primo distributore elettrico della zona.

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