I voli dello scalo di Treviso al Marco Polo per 15 giorni

Dal 4 al 18 ottobre la pista dell’aeroporto Canova sarà chiusa per manutenzioni  Ryanair si scusa per i disagi. A Tessera in quei giorni un milione di passeggeri
Dal 4 al 18 ottobre (inclusi) prossimi, in occasione dei lavori di manutenzione della pista tutti i voli previsti all’aeroporto Canova di Treviso saranno “dirottati” al Marco Polo che per due settimane vedrà transitare in totale di circa un 1 milione di passeggeri, tra partenze e arrivi. Il personale di Gh Venezia (uno dei tre handler che fornisce i servizi di terra alle compagnie aeree del Marco Polo, dovrà provvedere anche ai voli dirottati da Treviso dove il personale aeroportuale sarà impegnato, bel frattempo, in corsi di aggiornamento professionale o nello smaltimento di ferie arretrate.


Sul sito internet di Ryanair – la compagnia aerea low cost che totalizza l’80 per cento di tutti i voli del Canova – l’avviso è presente già da qualche settimana. Ci si puà leggere che «è stata notificata la chiusura dell’aeroporto di Treviso dal 4 al 18 ottobre (inclusi) a causa di lavori di manutenzione della pista; durante questo periodo, i voli Ryanair da e per l’aeroporto di Treviso saranno operati da e per l’aeroporto di Venezia Marco Polo situato a meno di 30 chilometri dall’aeroporto di Treviso. Ci scusiamo sinceramente per qualsiasi inconveniente causato dalla chiusura dell’aeroporto di Treviso che è al di fuori del nostro controllo».


La pista del Canova è lunga due chilometri e mezzo e il rifacimento del manto d’asfalto e delle opere di drenaggio dell’acqua piovane costerà a AerTre-Save ben 18 milioni di euro. Non è la prima volta che al Marco Polo vengono trasferiti, temporaneamente, i voli del Canova. Del resto l’aeroporto di Treviso è gestito in concessione da AerTre, società controllata interamente dalla Save spa di Enrico Marchi che gestisce il Marco Polo di Tessera e il Catullo di Verona e il Montichiari a Brescia. Tra giugno e dicembre 2011 il Canova dovette bloccarsi proprio per il rifacimento delle «fondazioni e del manto della pista di decollo e atterraggio».


In quell’occasione, però, il trasferimento dei voli da Treviso e Venezia, inizialmente previsto per una quindicina di giorni, si è prolungato ben oltre (da ottobre al 4 dicembre, per un totale di 65 giorni) a causa della imprevista scoperta di una vecchia pista del 1939 che ha portato ad allungare l’apertura dei cantieri di lavoro.


L’anno scorso il sistema aeroportuale costituito dagli scali di Venezia e Treviso ha totalizzato un incremento del traffico passeggeri due volte superiore alla media nazionale: 12.259.145 passeggeri (+10,1 per cento rispetto al 2015) e 109.602 movimenti (+9,2 per cento). Da gennaio a giugno 2017 a Venezia sono transitati 4.620.000 passeggeri (+6,8 per cento) e a Treviso 1.351.000 (+ 16,3 per cento).


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