«I vaccini sono sicuri. Indicateci i medici che li sconsigliano»
MESTRE. «Sul tema dei vaccini non accetteremo mai sanzioni imposte dal governo, altrimenti saremo pronti a ribellarci a tutti i livelli». Lo ha ribadito ieri Maurizio Scassola, vicepresidente nazionale di Fnomceo, la federazione degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri italiani. Il tema delle vaccinazioni per i bambini è quanto mai “caldo” in queste ultime ore, ma dopo le voci di possibili sanzioni (fino alla radiazione dall’albo, ndr) per quei medici, in particolare pediatri, che consigliano le famiglie di non somministrarli ai loro figli, sono seguite anche le smentite da parte dello stesso dicastero alla Salute.
Tuttavia, il medico mestrino Maurizio Scassola, fino a pochi mesi fa presidente dell’Ordine dei medici provinciale e di quello regionale, è chiarissimo nel contesto che affronta: «Allo stato attuale delle cose non ci sono motivi scientifici per non vaccinare i bambini da malattie come morbillo, parotite, rosolia o pertosse, per citarne solo alcune. E se un medico dice il contrario deve spiegarlo. Esorto quindi le famiglie a segnalarci i medici che vanno contro questa linea, e io stesso non ho alcun dubbio sull’utilità della vaccinazione. Sarà poi il nostro Ordine a stabilire il richiamo eventuale verso il medico che sconsiglia il vaccino, ma non esiste che ci piovano sanzioni imposte dallo Stato».
Quindi rincara: «Siamo stufi di essere sempre tirati in ballo per ogni questione, e l’intera categoria non è tranquilla in questo momento, anche se è da mesi che andiamo avanti così. Non siamo una casta, o per lo meno non lo siamo più semmai in passato lo siamo stati, ma non accettiamo situazioni a nostro danno. I medici non sono lo strumento di nessuno e non lavoriamo sotto imposizioni di legge. Le stesse voci messe in circolazione in queste ore sulle sanzioni del ministero non hanno fondamento. Probabilmente sono state messe in giro ad arte per destabilizzare ancor più il nostro ambiente». Fatto sta che la prossima settimana la Fnomceo riunirà i propri stati generali a Roma per fare il punto della situazione. «Mercoledì avremo modo di confrontarci e faremo sentire la nostra voce», aggiunge Scassola. «L’invito a vaccinarsi rimane, perché malattie come la pertosse e il morbillo non sono banali, e quest’ultima può colpire anche il sistema nervoso. Siamo di fronte a una recrudescenza, e il vaccino è fondamentale per evitare rischi inutili ai bambini piccoli».
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