I turisti russi al terzo posto nelle presenze
JESOLO. Il futuro del turismo arriva dalle steppe. Il 2013 è l'anno che ha confermato la dipendenza delle spiagge e dell'intera provincia dal turismo straniero che ormai rappresenta oltre il 70% dei pernottamenti. E il turismo russo, con 270 mila presenze, diventa la terza potenza a Jesolo, dopo Germania e Austria. «In questo contesto», dice il presidente dell'Apt provinciale, Enrico Miotto, «le provenienze dai paesi dell'Est hanno superato quelle dei paesi tradizionali premiando tutte le località della provincia, ma in particolare il litorale jesolano. Al primo posto si confermano i turisti della Repubblica Ceca che si sono però assestati sui numeri dello scorso anno, a fronte di una crescita inarrestabile dei russi che prediligono principalmente Jesolo e Venezia». La spiaggia jesolana, con le sue 270.000 presenze, totalizza l'80% del movimento russo in tutta la nostra costa. Dopo tedeschi e austriaci, dunque, i russi sono diventati la terza forza , con una crescita di oltre il 16% rispetto allo scorso anno. «L'analisi dei dati», aggiunge il presidente Miotto, «evidenzia che i russi prediligono le località più modaiole, con possibilità di shopping di livello alto e soggiornano prevalentemente nelle strutture alberghiere di qualità. Nonostante le grosse capacità di spesa risulta però difficile interagire con lorom perché pochi parlano inglese e raramente le strutture sono dotate di tastiere in carattere cirillico per permettergli di scrivere. Caorle si conferma la prediletta dai cechi, così come Eraclea e Bibione. Ai cechi, si aggiungono polacchi e ungheresi. Anche a Cavallino crescono le presenze dall'Est, ma sono ancora poche rispetto ai turisti di Germania, Austria e paesi del nord Europa che da sempre frequentano la località». (g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia