I turisti coinvolti ospitati in strutture vicine

CAORLE. «Nessuna catastrofe, situazione rientrata a pieno regime». Il direttore della struttura ricettiva, Stefano Scrignoli cerca di ridimensionare l’accaduto nonostante l’elevato numero di bungalow andati distrutti dalle fiamme divampate all’alba di lunedì. L’area coinvolta dalle fiamme rappresenta solamente il 3 per cento dell’intero villaggio. «Riteniamo di primaria importanza il fatto che nessuna persona sia rimasta ferita o peggio, e di questo devo sicuramente ringraziare tutto lo staff prontamente intervenuto e adoperatosi per l’evacuazione immediata dell’area C, assieme alle forze dell’ordine e ai tour operator».
La competenza della zona coinvolta dall’incendio, infatti, è affidata proprio alla gestione di questi ultimi, gli operatori turistici che con il Villaggio Pra’ delle Torri hanno un contratto di occupazione e promozione. «Già dalle prime ore di lunedì pomeriggio la sicurezza dell’area era stata ripristinata», continua Scrignoli, «abbiamo transennato tutto per permettere agli operai di continuare con i lavori di sgombero e sistemazione e soprattutto abbiamo provveduto a occuparci dei clienti coinvolti dalla perdita del loro bungalow».
Secondo i dati forniti dalla direzione del Villaggio, infatti, grazie alla collaborazione esterna ricevuta, il 95 per cento degli ospiti dell’area devastata sono stati ricollocati in altri campeggi vicini e, nella maggior parte dei casi, nel Villaggio Garden Paradiso di Cavallino. L’entità dei danni subiti non è ancora stata monetizzata ma per avere una cifra più o meno esatta si dovranno attendere le perizie. «L’incendio è stato importante ma fortunatamente la zona C è decentrata rispetto alle strutture principali presenti, come l’hotel, il village, il camping, le aree sport o le piscine, per tanto abbiamo potuto garantire tutti i servizi ai nostri clienti. Tutto funziona esattamente come prima. Abbiamo perso 160 posti letto ma l’importante è che nessuno si sia fatto male».
Degli oltre 55 ettari di proprietà, uno è stato divorato dalle fiamme; erano circa 7 mila e 500 gli ospiti registrati di cui 50 famiglie alloggiate nell’area C gestita dai tour operator e 43 i bungalow andati distrutti, ma il dato rilevante rimane quello sui feriti: zero. Strano a credersi, data la cortina di fumo alzatasi nel cielo della frazione di Caorle poco dopo le 6 di lunedì mattina, eppure le conseguenze ora si quantificano solo nel disagio e nelle perdite materiali subite dai clienti. Anche la solidarietà della gente comune non è mancata e da ieri, al Campeggio Garden Paradiso di Cavallino dove 30 delle famiglie coinvolte dall’incendio sono state spostate, l’interesse di portar loro viveri, indumenti e beni di primaria necessità non è mancato.
Gemma Canzoneri
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