I tassisti si scusano con il cieco
VENEZIA. La precisazione è d’obbligo: «Dobbiamo ancora accertare i fatti denunciati, in particolare sentendo il diretto interessato». Al di là di tutto, però, «se la vicenda troverà conferme, si tratta di un comportamento deplorevole, che squalifica l’intera categoria. Chiedo all’utente che ha presentato denuncia di contattarmi affinché possa porgere le scuse dei tassisti mestrini».
Gabriele Stevanato, presidente della Cooperativa Radiotaxi, pur in attesa di capire in prima persona quanto accaduto, non usa mezzi termini per criticare senza se e senza ma il comportamento del tassista che, nel tardo pomeriggio di pasquetta, ha lasciato a terra un passeggero cieco, adducendo come scusa la mancanza della museruola per il cane guida e, poi, l’assenza di un trasportino. «Posso commentare l’accaduto per sentito dire – spiega il rappresentante della categoria – perché a me né l’utente, né l’amministrazione comunale mi ha segnalato nulla. Vista la denuncia alla Polizia, immagino che il collega non si sia comportato bene, facendo un danno a tutti noi. Quello che so, però, è che la persona che ha subito questa discriminazione non se l’è presa con i tassisti mestrini in genere, dato che ha fornito una lauta mancia all’autista della Cooperativa che poi l’ha portato dove aveva chiesto». Stevanato, oltre a definire deplorevole il gesto del tassista, punta il dito anche contro l’amministrazione comunale la quale avrebbe l’obbligo di sanzionare i comportamenti scorretti e le inosservanze da parte dei tassisti e invece non lo fa mai.
«Come cooperativa stiamo facendo un’opera di grande informazione sui nostri iscritti per il rispetto delle regole – continua il presidente della cooperativa Radiotaxi – Il nostro consiglio d’amministrazione sta lavorando moltissimo sotto questo aspetto. Però noi non possiamo sanzionare i comportamenti del singolo tassista, questo spetta al Comune che invece non interviene mai. Anche quando ci sono state segnalazioni su prezzi scorretti da parte degli utenti, la Giunta non ha fatto nulla per punire i colpevoli». Anche in un tweet a firma della Cooperativa, si chiama in causa il Comune che ora “deve intervenire e sanzionare il colpevole”. Il comportamento del tassista incriminato non sarebbe, comunque, un fatto isolato. Qualche tempo fa, denunciano alcuni colleghi, lo stesso autista, pur avendo il mezzo adatto per il trasporto disabili, avrebbe lasciato a terra in aeroporto una ragazza costretta in carrozzella, costringendo un collega a sforzi incredibili per portarla con il proprio mezzo, non omologato. In quel caso, però, l’uomo non venne sanzionato perché la ragazza in carrozzella doveva andare fuori dalla cinta urbana e il tassista non ha l’obbligo di farlo. Sulla questione interviene anche Gino Baoduzzi, responsabile dello sportello handicap di Rifondazione. «Qualche anno fa avevamo denunciato di aver subito analoghi trattamenti – racconta – e avevamo scritto al presidente della Coop Radiotaxi che ci aveva assicurato di voler avviare una indagine interna. Alla luce di quanto accaduto in piazzale Roma è evidente che sotto questo profilo c’è ancora chi si comporta in modo alquanto scorretto. Speriamo che la Coop prenda provvedimenti».
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