I sogni dopo la Maturità i centini guardano al futuro

Venezia
Per qualcuno è un cruccio, per altri è una piacevole sorpresa. Altri ancora lo reputano il giusto premio a cinque anni di fatiche. Il “cento” all’esame di maturità, numero tondo e attestato di costanza nello studio, è stato raggiunto da tanti veneziani.
Ecco qualche numero: sette tra Marco Polo (classico) e Artistico-Musicale, sei al liceo Benedetti (scientifico) con 103 ammessi all’esame, 2 al linguistico Tommaseo (con 71 ammessi), ben 16 al classico Foscarini.
Dietro ai numeri, si celano storie di soddisfazione, speranza e voglia di continuare gli studi. Prima, però, ci si gode l’estate. Ecco le impressioni di Giulia Caffi, 5D del Benedetti: «Sono contentissima e soddisfatta. Ho raccolto i frutti di quanto fatto in questi cinque anni. La tesina l’ho fatta sull’intelligenza artificiale. Ho portato un robot che balla, programmato da me, alla commissione d’esame. Continuerò gli studi: proverò a fare medicina. Se non va, ho già passato il test di ingegneria biomedica al Politecnico di Milano».
Per alcuni è già tempo di test d’ammissione. In questi giorni, Venice Acebo della 5A, ha sostenuto l’esame di ammissione per giurisprudenza, a Milano: «Ancora non so cosa farò da grande. Intanto mi godo questo voto». Un altro 100, sempre al Benedetti, è di Giacomo Seno (5C): «All’esame ho portato Guglielmo Marconi e il condizionamento della radio sulla propaganda fascista. Mi sono iscritto a ingegneria informatica a Padova, ma ancora non so cosa farò da grande. Sì, gli studi li continuo. Il 100? Ci speravo anche se non me l’aspettavo».
C’è anche qualcuno che la maturità l’ha già raggiunta, ma continua a inseguire sogni. È il caso di Paola Angioi, 5 A all’artistico serale:«Io sono già laureata e lavoro. Ho fatto il liceo classico ma volevo riprendere in mano le mie passioni. È stato un sogno nel cassetto che ho deciso di raggiungere. Lavoro come assistente sociale, ho scelto di fare una tesina sull’arte come strumento di resilienza. Ci tengo a ringraziare tanto i professori del liceo artistico per l’impegno e la sensibilità con cui ci hanno seguito».
Al Marco Polo, Maria Vittoria Scattiggio (3C) è soddisfatta per un voto che è il riflesso dei cinque anni di scuola: «Ci tenevo. Da grande cosa farò? Non lo so, di certo voglio continuare gli studi. Per adesso sono orientata verso la facoltà di storia a Ca’ Foscari». Si orienta su medicina, invece, Alessia Scarpa (5 C del Benedetti): «Nel dubbio, mi sono iscritta anche a biotecnologie. In questi cinque anni ho scoperto nuovi interessi. Per la mia tesina mi sono ispirata a un progetto di alternanza scuola lavoro, chiamato “Art and Science”. Insieme a una mia compagna, abbiamo vinto un master al Cern di Ginevra dove andremo quest’estate».
Simone Mao, 5A indirizzo musicale, spera in un futuro con le mani sul pianoforte: «Il voto mi ha sorpreso, sono il primo 100 e lode del liceo musicale. La mia tesina era su un brano di Chopin, “studio opera 10, numero 6”. L’ho collegato con l’impressionismo nell’arte, con Leopardi in letteratura e con Nietzsche in filosofia. Ho passato l’esame in conservatorio, pianoforte, e quindi ho intenzione di proseguire qui il triennio. Poi, per il biennio, magari andrò in Germania».
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