I sindaci del litorale «Mose per la spiaggia contro l’erosione»
JESOLO. Sindaci della costa Veneziana, o meglio Costa del Doge, riuniti a Jesolo per discutere sul futuro di spiagge e turismo, invocano un "Mose per le spiagge".
Arenili. È stata il primo punto affrontato dai "dogi" della costa. L'obiettivo è di togliere il vincolo dei 5 mila metri cubi per lo spostamento della sabbia nei vari consorzi di gestione. Senza questo vincolo, sarebbe possibile gestire al meglio lo spostamento della sabbia per la protezione attraverso le dune artificiali erette nella stagione invernale. Non solo: la sabbia verrebbe posta dove meglio potrà essere poi utilizzata per i ripascimenti. «La difesa delle coste e la salvaguardia degli arenili sono determinanti per il turismo», spiega il presidente di Unionmare Veneto, Leonardo Ranieri, «dai provvedimenti che verranno presi dipende la sorte delle imprese e di migliaia di lavoratori. L’iniziativa di salvaguardia ha già registrato l’impegno della Regione, che ha stanziato 10 milioni di euro per il ripascimento. Una delle nostre proposte è trattenere parte dei proventi dello Stato sulle concessioni demaniali utilizzandoli per difendere le coste, magari con strutture permanenti, con gli effetti di un ‘Mose delle spiagge’».
Canoni demaniali. Altro punto all'ordine del giorno, i canoni demaniali dovrebbero essere trattenuti dai Comuni per far fronte alla lotta all'erosione e ad altre spese. «Oggi tratteniamo solo il 5 per cento», dice il sindaco di Bibione, Codognotto a nome dei primi cittadini della costa, «ma dovremmo trattenere molto di più. La somma necessaria sarebbe almeno di 500 mila euro ogni anno a disposizione delle singole località per far fronte alle spese straordinarie, come possono essere quelle per combattere l'erosione». La Regione ha infatti assicurato 10 milioni di euro nei prossimi due anni. Si prevedono interventi strutturali, ad esempio protezioni subacquee a costituire una sorta di barriera corallina artificiale, ma anche interventi di semplice ripascimento con aggiunta di sabbia raccolta e compatibile con quella sulle spiagge. Tra le altre questioni affrontate, le spese per i rifiuti spiaggiati e le concessioni demaniali da spostare all'occorrenza in caso di necessità dovute ai mutamenti provocati dall'erosione.
Promozione. In futuro i vari Comuni lavoreranno di concerto, assieme ai vari soggetti ed enti preposti, per una proposa unitaria che salvaguardi sempre e comunque le specificità di ogni località turistica. E sarà sempre di più una promozione a livello internazionale per raggiungere tutti il mondo.
Tassa di soggiorno. Sono state coinvolte il più possbile le categorie, in primis gli albergatori. Molte le richieste dirette a una maggiore uniformità delle tariffe.
Commercio. In questo caso, le categorie hanno messo sul piatto la crisi da affrontare con nuovi strumenti che dovranno essere elaborati assieme. Esiste un problema di minori redditi a disposizione delle famiglie, con un forte calo della domanda che ha investito tutta la costa veneziana.
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