«I ritardi? Colpa dei lavori per la sicurezza»

A spiegarlo è Gianmichele Gambato presidente di Sistemi Territoriali la società che gestisce la linea ferroviaria della “vacca mora”. Si stanno piazzando lungo i binari delle “boe di segnalazione”, per evitare che imprevedibili errori umani possano provocare incidenti gravissimi, visto che è una linea a binario unico.

Gambato interviene dopo che nei giorni scorsi i cittadini avevano protestato contro i ritardi costanti dei treni, e avevano minacciato una class action a causa dei disservizi .

«In questo momento su tutta la tratta», ammette Gambato, «ci sono ritardi nell’ordine dei 5-10 minuti per le corse. Per poter installare il nuovo sistema di sicurezza dei treni , abbiamo ridotto la velocità dei mezzi dagli 80 chilometri all’ora ai 70 attuali. L’intervento in programma costerà complessivamente 9 milioni di euro e sarà terminato a giugno del prossimo anno».

Ma Gambato deve ammattere che a questi ritardi tecnici nelle ultime settimane si sono aggiunti disagi causati da guasti alla stazione Porta Ovest di Oriago che si sono protratti per qualche giorno.

Il presidente di Sistemi Territoriali spiega che la sistemazione della linea avverrà in due fasi: «Entro dicembre saranno terminati i lavori sul tratto da Adria a Piove di Sacco. in questo modo già per gennaio 2018 potremo recuperare sui percorsi qualche minuto di ritardo. A giugno del 2018 invece sarò terminato l’intervento di messa in sicurezza del tratto fra Piove di Sacco e Meste. Dall’estate del prossimo anno insomma, non ci sarà più alcun ritardo».

Gambato poi sottolinea come i ritardi avvengono perché sulla Mestre Adria sono presenti innumerevoli passaggi a livello a raso.