I redditi dei parlamentari: Ghedini è il “Paperone” della politica veneziana
MESTRE. Il “Paperone” della politica veneziana è sempre lui, Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi e veneziano d’adozione, con villa a Santa Maria di Sala. È lui il più ricco dei parlamentari veneziani. Lo si evince dal sito web di Camera e Senato dove sono state pubblicate le dichiarazioni dei redditi 2015 (relative al 2014) dei parlamentari con i redditi e i loro patrimoni immobiliari.
Le indennità. Quanto guadagnano i nostri politici? L’indennità mensile è di 10.385,31 euro per i senatori (poco più di 10 mila per chi lavora). Il netto, tolte ritenute fiscali e contributi previdenziali, è di 5.304 euro. Per la Camera, l’importo medio netto mensile è di 5.246,54 euro. Poi ci sono le diarie e i rimborsi.
Classifica dei senatori. Tra i senatori è Ghedini il “Paperone”con un imponibile di 2 milioni e 323 mila euro. Al secondo posto, decisamente distaccato, il Pd Felice Casson con un imponibile di 138.278 euro. Al terzo posto Mario Dalla Tor (Ap) che ha dichiarato un imponibile di 90.892 euro.
Classifica dei deputati. Tra i deputati al primo posto troviamo anche quest’anno l’economista veneziana Renato Brunetta di Forza Italia (imponibile dichiarato di 226.248 euro); secondo è il sottosegretario del Pd Pier Paolo Baretta (163.102 euro di imponibile). Sopra i centomila euro ci sono la giovane deputata Sara Moretto (106.933 euro ) e il commercialista lidense e viceministro all’Economia Enrico Zanetti, segretario nazionale di Scelta civica. Ha dichiarato 146.886 euro di imponibile e si piazza al terzo posto. Tutti gli altri deputati hanno dichiarato meno di 100 mila euro.
Le proprietà. Spulciando le dichiarazioni dei redditi, si scoprono altre curiosità sui patrimoni dei nostri politici. L’avvocato Ghedini attesta modifiche nella proprietà al 50% di 4 fabbricati a Santa Maria di Sala, la vendita della sua Audi A8 (sostituita con una nuova, stesso modello) e variazioni in partecipazioni societarie. Il Pd Andrea Martella ha dichiarato la vendita di un ciclomotore Piaggio 125 e della sua Mercedes classe C, sostituita da una Mercedes Gla. Emanuele Prataviera, ex leghista passato al gruppo Misto, ha dichiarato l’acquisto di un immobile a Concordia Sagittaria. Marco Brugnerotto del Movimento Cinque stelle, nato in provincia di Venezia, ha messo nero su bianco l’acquisto di una Toyoya Auris usata. Mario Dalla Tor ha acquistato 224 azioni di Veneto Banca e 200 della Banca Popolare di Vicenza.
I più poveri. Se tra i più ricchi troviamo Ghedini, Brunetta e Baretta, Casson e Zanetti, la pattuglia dei più poveri comprende al Senato Mario Dalla Tor (imponibile di poco sopra i 90 mila euro) e per i deputati, con un imponibile di 75.054 euro, il mestrino Michele Mognato, l’unico deputato ad essere sotto gli 80 mila euro dichiarati al fisco. Negli ultimi anni ha pagato 26 mila euro in contributi previdenziali. Guadagna un poco di più. 93.863 euro, l’altra mestrina Delia Murer .
Le donazioni liberali. Nelle dichiarazioni figurano anche le donazioni liberali ai partiti di appartenenza, praticata in particolare dai parlamentari Pd. Casson, per esempio, dichiara 21 mila euro di contributi. Martella per questa voce ne detrae 5.529. Mognato circa 4.700.
I cinquestelle, invece, destinano metà dell’indennità e gran parte dei loro rimborsi mensili ad un fondo per il microcredito, rendicontando le spese sul web a disposizione del Movimento.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia