I proprietari sono al lavoro, i ladri rubano anche le lettere del matrimonio
Furto in pieno giorno in via Querini a Mestre. "Non ci è rimasto più alcun ricordo". Sparito tutto l'oro, lasciato un tablet

MESTRE. Appartamento svaligiato in pieno giorno. È accaduto ieri mattina, tra le 10 e le 13, in via Querini, mentre i padroni di casa si trovavano al lavoro, come tutti i giorni. Un furto che sembra quasi messo a segno di proposito, da qualcuno che aveva studiato per bene, come spesso accade, gli orari della famiglia che vive nella casa al terzo piano.
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I proprietari erano usciti, il tempo di andare al lavoro, per poi tornare, come sempre, all’ ora di pranzo. I ladri hanno avuto qualche ora per lavorare indisturbati, su per giù dalle 10 alle 13. Quando il marito è tornato a casa per primo alle 13.25 esatte, ha messo la chiave nella toppa accorgendosi che non era chiusa e ha trovato l’appartamento completamente a soqquadro. Nella porta non si vedevano segni evidenti di scasso, forse i malviventi si sono ingegnati per riuscire ad aprire facilmente e senza intoppi.
Fatto sta che all’interno, non c’era un metro quadro di casa che non fosse stato scandagliato, rovistato, buttato all’aria. Sparito tutto l’oro, dagli anelli di fidanzamento a quelli appartenenti a genitori, fedi di nonni, ricordi e legami affettivi, il cui valore non si misura solo in soldi e nella purezza dei brillanti. Collane e bracciali di materiale non prezioso sono stati lasciati accuratamente selezionati. Il resto è stato portato via, assieme a qualche centinaio di euro.
Un tablet, invece, è rimasto dove si trovava. Forse non interessava. Aperti cassetti, mobili, credenze, persino le creme del bagno e i prodotti di igiene personale. «Hanno tirato fuori addirittura i biglietti di matrimonio, le lettere che ci avevano scritto, conservate da moltissimi anni, non sappiamo più da che parte mettere le mani». La famiglia ha sporto denuncia alla polizia, sul posto gli agenti, che hanno eseguito una ricognizione e cercato di capirci di più. L’allarme in casa non c’era. Parecchi, in questi giorni e settimane, furti che si sono susseguiti in città e in periferia.
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