I pensierini dei compagni per ricordare Lorenzo

Disperazione nel primo giorno di scuola a Fossalta di Piave, 84 bambini affrontano il tema della morte. Atteso il rientro della nonna con il fratellino  
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - MEOLO - ZARAMELLA TIZIANA (FOTO DA FACEBOOK)
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - MEOLO - ZARAMELLA TIZIANA (FOTO DA FACEBOOK)

MEOLO Tanti foglietti colorati su cui i ragazzini hanno potuto scrivere delle frasi e dei pensieri per Lorenzo. Biglietti che poi le insegnanti potranno consegnare ai nonni. Così i ragazzini della scuola media San Domenico Savio di Fossalta di Piave hanno deciso di ricordare il loro amico e compagno di classe, scomparso con i genitori nella tragedia della Solfatara.

Ieri mattina anche a Fossalta era il primo giorno di scuola. Ma è stato un inizio di anno scolastico come nessuno avrebbe voluto. Gli amici di Lorenzo, soprattutto quelli più stretti, erano provati dalla terribile notizia. Gli insegnanti hanno così guidato i ragazzini, aiutandoli a confrontarsi con una realtà, come quella della morte, così estranea alla loro dimensione. Per questo non si è scelto di fare un minuto di silenzio. Ma gli 84 bambini di seconda e terza media sono stati radunati, durante la prima ora di lezione, per fare insieme una lettura dedicata ai colori della vita (il bianco, il rosso, l’oro, ma anche il nero, simbolo del lutto) e trovare così una traccia di riflessione su quanto accaduto.

Agli studenti sono stati consegnati poi dei fogli colorati, su cui hanno potuto scrivere (o scriveranno) delle frasi. Pensieri liberi, dedicati al loro amico Lorenzo o al tema affrontato nella lettura. Un modo per lasciare liberi i ragazzi di elaborare quanto accaduto nel modo migliore. Il tutto si è svolto al riparo degli sguardi indiscreti del circolo mediatico, con i giornalisti delle televisioni ad attendere fuori dall’istituto, non senza qualche tensione con alcuni genitori, irritati per questa presenza poco discreta. In effetti, ieri, Fossalta di Piave e Meolo sono state prese d’assalto dalle telecamere di molte tv. Ma in via Fossetta, dove viveva la famiglia Carrer, non c’era più nessuno.

A Pozzuoli si sono subito recati cinque familiari, sia materni che paterni, tra cui la nonna, a cui spetterà forse il compito di rientrare insieme al secondogenito della coppia, il piccolo di 7 anni, unico superstite della tragedia. Mentre gli altri familiari rimarranno nel Napoletano per il disbrigo delle varie pratiche. Al momento non si conosce la data del rientro delle salme, né dove saranno celebrati i funerali. La sindaca di Meolo, Loretta Aliprandi, si è messa subito in contatto con il primo cittadino di Pozzuoli e con gli uffici dei Servizi sociali. Ha avuto modo di parlare anche con la nonna. Il Comune di Pozzuoli si è attivato per l’accoglienza dei familiari all’aeroporto, mettendo poi a loro disposizione un albergo in cui alloggiare e una vettura per gli spostamenti. Oltre che per gli aspetti pratici, è stato attivato anche un sostegno psicologico. «Per loro è importante sentire che ci sono delle persone che si stanno prendendo cura di loro in questo momento tragico», spiega la sindaca Aliprandi, «con il mio collega di Pozzuoli ci siamo sentiti più volte per coordinarci e capire se ci fossero delle necessità da assolvere. Ci risentiremo ancora e gli esprimerò i ringraziamenti per quanto stanno facendo, per rendere meno gravoso possibile questo triste soggiorno per la famiglia». La situazione è seguita costantemente anche dal sindaco di Fossalta, Massimo Sensini, che ieri in serata ha riunito la giunta per decidere quali iniziative di cordoglio attuare in vista delle esequie.

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