I partiti ora si mobilitano «Aeroterminal pubblico»

Masterplan Save 2021: protestano i 5 Stelle. Maggioranza e opposizione chiedono la piazza con imbarcadero per Tessera. «Portiamoci anche il Casinò»
Di Mitia Chiarin
GIORNALISTA: Chiarin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: aeroporto Venezia.DESCRIZIONE: presentazione di nuovi voli Easyjet all'aeroporto di Venezia Marco Polo - nella foto Marchi e Brugnaro
GIORNALISTA: Chiarin .AGENZIA FOTO: Candussi.LUOGO: aeroporto Venezia.DESCRIZIONE: presentazione di nuovi voli Easyjet all'aeroporto di Venezia Marco Polo - nella foto Marchi e Brugnaro

L’approvazione del Masterplan per lo sviluppo dell’aeroporto di Tessera fa discutere. Grida all’errore dei due ministeri il deputato del Movimento 5 Stelle, Emanuele Cozzolino. «L'ampliamento del Marco Polo produce criticità da ogni punto di vista sia ambientale che economico. Volendoci soffermare su quest'ultimo aspetto che tanto sembra stare a cuore di Save, è evidente che l'ampliamento del Tessera non produrrà alcun beneficio per Venezia e la sua economia. L'obiettivo infatti e' quello di realizzare un hub per i voli esteri. Peccato che gli altri hub siano a molti chilometri dalla città di riferimento e non a pochi come avviene per Venezia». Cozzolino si chiede come faccia Save a conciliare gli obiettivi del Masterplan con la qualità dei servizi a terra se la società di Marchi, nel gestire lo scalo, persegue «solo la filosofia del massimo ribasso, e questa ha prodotto un serpente che si morde la coda con servizi scadenti a compagnie e utenti, senza considerare la condizione dei lavoratori degli handlers che vedono sempre di più abbassarsi i loro stipendi e le loro tutele». Tutti i partiti, comunque, puntano gli occhi sull’area del terminal T2, i terreni di Aeroterminal. L’interpellanza dei cinque stelle di Favaro e in Comune attende risposte da luglio 2015, per esempio. Nell’area un piano particolareggiato del Comune, datato 2014, prevede la realizzazione della nuova piazza di Tessera e di un imbarcadero pubblico per i collegamenti con il centro storico e di parcheggi. Ma dopo l’accordo con il commissario Zappalorto, Save ha fatto rientrare nel suo Masterplan 2021 quei terreni, da acquisire. E da maggioranza e opposizione ora si chiede il consiglio e il sindaco Brugnaro si interessino della questione, per garantire che su quei terreni arrivino le funzioni pubbliche.

Lo chiede il Pd. Lo chiede Nicola Pellicani (Lista Casson) con una proposta innovativa: «Il Masterplan comprende quei terreni ma il Comune potrebbe dire che non se ne fa nulla. Quei 17 ettari non sono destinati a servizi aeroportuali ma ad usi pubblici. Quindi molte cose vanno chiarite e il Comune deve mantenere la sua competenza pianificatoria. Save potrebbe realizzare l’approdo pubblico e la piazza aggiudicandosi l’area, senza regali o espropri, con una gara. Ma serve che la Save di Marchi si confronti con la città, senza conflittualità, ma con realismo ragionando dei servizi che la città vuole. E nella discussione potrebbe entrare anche lo spostare qui, o nella vecchia aerostazione, la nuova sede del Casinò. Possamo pensarci dopo aver atteso invano per 15 anni lo sviluppo del Quadrante di Tessera, che non c’è stato, è necessaria».

Maurizio Crovato, capogruppo della lista Brugnaro, ribadisce l’interesse: «L’aeroporto ha i permessi nazionali ma sul T2 gli strumenti urbanistici sono in capo al Comune. Per il bene della città ci deve essere una condivisione tra le esigenze della Save di Marchi e l’obiettivo di realizzare un’area pubblica, che ci sta molto a cuore. La questione è in mano al sindaco che si sta occupando anche della partita Alta velocità». E Saverio Centenaro (Forza Italia) aggiunge: «Gli occhi ora vanno tutti puntati sui terreni Aeroterminal. Il consiglio comunale deve tornare ad occuparsene per garantire l’utilizzo pubblico di quegli spazi. E anche occorre ragionare su cosa sarà del Quadrante perché vent’anni dopo le previsioni sui progetti sono tutte saltate».

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