«I nuovi sostituti? Sono tutti figli o parenti dei gondolieri»

Non si placa la polemica sul bando del comune. Scano (M5S): "Concorso taroccato"
Interpress/Mazzega Venezia, 20.06.2016. Vaporino ACTV linea 2 Atraccato a Rialto direzione Piazzale Roma in marcia Avanti.- Gondolieri in difficoltà
Interpress/Mazzega Venezia, 20.06.2016. Vaporino ACTV linea 2 Atraccato a Rialto direzione Piazzale Roma in marcia Avanti.- Gondolieri in difficoltà

VENEZIA. «Tra i candidati dichiarati idonei a diventare sostituti, quasi tutti sono parenti dei gondolieri in attività». Figli, nipoti, fratelli. In qualche caso fiossi, figliocci, che imparano sotto l’ala protettrice del gondoliere.

Quanto basta, secondo il consigliere comunale M5s Davide Scano per gridare allo scandalo. «Concorso taroccato» l’accusa. Proteste dagli esclusi, ricorsi dall’associazione dei sostituti («Non c’era bisogno di nuovo bando, il mercato è saturo».

In corso in questi giorni le verifiche da parte dell’Avvocatura civica. Nessun commento. "Ma le procedure sono state regolari», dicono i legali di Ca’ Farsetti. Circolano sul web elenchi degli «idonei» al test per diventare sostituti gondolieri. Con a lato la scritta del grado di parentela.

È un fatto che molti sono figli o parenti di gondolieri in attività o campioni del remo. «Questo non dimostra nulla», scuote la testa un interessato, «è chiaro che il figlio di un gondoliere o di un campione ha più occasioni per imparare".

Protestano anche le donne di Row Venice, che si ritengono escluse ingiustamente per non aver superato la prova. Eppure loro sanno vogare. «Ma la gondola è altra cosa», fa notare un anziano bancal. Barca asimettrica, poco stabile e lunga 11 metri. Difficile da manovrare nei canali.

Davvero il concorso è stato fatto in modo irregolare? «Una selezione surreale», ripete il consigliere Scano, firmatario di una doppia interpellanza indirizzata all’assessore alla Mobilità Renato Boraso, «con termini poco conosciuti, prova pratica troppo breve».

I vertici della categoria preferiscono non rispondere alle polemiche. «Non è ancora il momento, dicono, «stiamo mettendo insieme la documentazione necessaria».

Bando gondolieri con sorpresa, indaga l’avvocatura
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 07.05.2016.- Protesta gondolieri contro il moto ondoso in bacino San Marco. Ostruzione alle imbarcazioni a motore.

A giudicare i futuri gondolieri c’erano l’attuale presidente della categoria Andrea Balbi, all’epca vicepresidente del titolare Aldo Reato. Il suo vice Daniele D’Este, gondoliere al Danieli, il dirigente della Mobilità Loris Sartori, l’avvocato Maria Vio già giudice delle regate di voga alla veneta. Commissione nota per la sua serietà.

Adesso le verifiche sono in corso. Ma le polemiche continuano. E i firmatari dei ricorsi e delle interpellanze chiedono risposte.

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