I nonni vigile avranno le loro palette

CINTO. Nonni vigile e volontari di Protezione civile. Due ruoli ben diversi soprattutto per una questione anagrafica e confonderli sarebbe antipatico e riduttivo, quindi anche i nonni avranno le loro palette: «Ho già dato disposizione agli uffici tecnici comunali e al referente della Protezione civile», ha detto il commissario prefettizio Natalino Manno, «di sostituire le palette rosse per le segnalazioni recanti la scritta Protezione Civile, finora in uso ai nonni vigile, con altre personalizzate per evitare che ci sia una commistione di ruoli e si creino antipatiche confusioni». Ancor più preciso l'assessore regionale alla Protezione civile Daniele Stival: «Abbiamo una Protezione Civile altamente specializzata, che non può essere utilizzata a piacimento, ma con ruoli ben chiari e precisi, quindi ciò comporta la necessità per alcuni Comuni di attrezzarsi in modo diverso per le proprie esigenze», precisa l'assessore regionale, «in questi anni si è fatto uso e abuso del volontariato tanto che lo scorso anno è stato emanato il decreto che specifica quali sono le mansioni e i compiti della Protezione civile per evitare che il volontario rischi del suo, in caso di inosservanza delle disposizioni». E dove ci sono, per fortuna, scendono in campo i nonni vigile, che si avvalgono del sostegno del proprio Comune, ma dove i nonni non ci sono e i volontari della Protezione civile non possono per legge presenziare a manifestazioni o quant'altro? «In quei Comuni dove non sono stati istituiti i gruppi dei nonni vigile, sarà compito del sindaco trovare una soluzione», chiosa Stival. L’esempio di Gruaro, del resto, insegna. «Il Comune di Cinto ha un gruppo di nonni vigile numeroso e disponibile», continua Manno, «che, in base al regolamento comunale, può intervenire in caso di necessità per compiti di indirizzo sociale. Mi sono già sentito con il referente della Protezione Civile al quale ho riferito di tenere conto di queste nuove disposizioni sulle quali la Provincia ha già fatto degli incontri. Inoltre ho sollecitato la Provincia ad inviare una circolare che spieghi con precisione a tutti i volontari, quali sono i compiti che possono svolgere per non incorrere nelle eventuali sanzioni: su questo c'è stata la massima collaborazione. Non vedo il problema visto peraltro che un gruppo di volontari, per poter intervenire, ha bisogno di una struttura operativa a monte, il Coc, in linea con le nuove direttive del dipartimento di Protezione Civile».
Gian Piero del Gallo
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