I “no Tav” imbrattano il ponte di Rialto
VENEZIA - Imbrattato il Ponte di Rialto. La scoperta è stata fatta questa mattina dai commercianti titolari dei negozi. Probabilmente i vandali sono entrati in azione nella notte, forse nel pomeriggio di ieri, giornata di mobilitazione contro le grandi navi e il Mose in corrispondenza della visita del premier Matteo Renzi per il Digital Venice. Qualche manifestante dalla bomboletta facile potrebbe avere deciso di lasciare il segno anche a Rialto, in uno dei luoghi più frequentati dalla città: da “No Tav liberi” a, vergato in spagnolo, “La izquierda es el problema - Yago libero” passando per “E ora esproprio”.
I portoni di legno imbrattate sono quelli di Riva Ferro. Altre scritte sono apparse in direzione del mercato del pesce. I commercianti hanno già provveduto a presentare denuncia ai carabinieri di San Zaccaria e a segnalare l’episodio anche al Comune, invitandolo a visionare le telecamere installate nella primavera dell’anno scorso, proprio per prevenire atti di vandalici, in occasione del grande intervento di pulizia del Ponte. "Speriamo che li prendano", dicono i negozianti del Ponte, "obbligandoli a pulire quello che hanno sporcato".
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