"I miei 18 anni sono la rivincita verso chi diceva che non avrei vissuto"
PADOVA. "Il mio diciottesimo compleanno è la mia rivincita. La rivincita verso chi diceva che avrei vissuto solo due anni".
Sara Pavan ha compiuto i suoi 18 anni all'Hospice pediatrico di Padova. Una giovane "leonessa" che ha una malattia incurabile sin dalla nascita. Una ragazza di una forza incredibile, costretta a un lettino a causa di una gravissima forma di atrofia muscolare spinale.
Sara fa molta fatica a parlare: mamma Patrizia, papà Gianni e pochissimi altri riescono a capirla. Eppure, pur nella estrema difficoltà di linguagigo, i concetti che Sara esprime sono sempre profondi.
Sono fortunata. "Sono una persona fortunata perchè ho conosciuto persone che si sono avvicinate a me per quello che sono, e si sono rivelate persone meravigliose che hanno riempito la mia vita", dice nella video intervista che pubblichiamo. "In questa festa di compleanno ho ricevuto tanto, tanto amore".
Sara Pavan è di Rovigo e frequenta l'Hospice padovano da cinque anni. E' seguita da psicologhe e medici che la curano, pur nella consapevolezza che il suo tipo di malattia, molto grave, è inguaribile.
Papa Francesco. Il nostro giornale si era occupato di Sara nel novembre scorso, quando papa Francesco diede alla ragazza una carezza in piazza San Pietro, durante l'udienza. L'occasione era stata la presentazione della carta delle cure palliative, per alleviare il dolore dei bambini. "Quando Papa Francesco mi accarezzò sentii la pace".
Hospice. La responsabile dell’hospice pediatrico, la dottoressa Franca Benini, assieme alla Fondazione Maruzza Lefevbre che ha sede a Roma, avevano organizzato un workshop con oltre 50 esperti da tutto il mondo per redigere la “Carta universale delle religioni per le cure palliative pediatriche”. Ha contribuito alla stesura del documento anche il padovano Stefano Bellon, medico con una grande sensibilità verso il sociale, e collaboratore dell’Hospice pediatrico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia