I marchi della moda all’ombra del Fontego

Da Max & Co a Pandora le grandi griffe ora scelgono Rialto. Brunetta (Confesercenti): «Sarà il nuovo centro dello shopping»
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.02.2016.- Cantieri/Negozi in restauro. Tra Campo San Bartolomeo e San Salvador. Max&Co (Ex Unicdredit)
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.02.2016.- Cantieri/Negozi in restauro. Tra Campo San Bartolomeo e San Salvador. Max&Co (Ex Unicdredit)

VENEZIA. Un cantiere vicino all’altro, chi per la prima volta, chi per spostarsi in posizione più privilegiata, chi - soprattutto - per ampliare e rinnovare. Tra San Salvador e San Bartolomeo, in quella che si annuncia come la nuova direttrice dello shopping all’ombra del futuro Fontego firmato Dfs, il commercio sta rapidamente cambiando passo. Nell’arco di qualche settimana, sono state erette impalcature che ancora nascondono restauri importanti, come se marchi “giovani” e marchi del lusso si fossero messi d’accordo per un upgrade collettivo prima che il Fontego, a ottobre, apra e travolga tutti con il suo lusso terra-cielo e vista sul Canal Grande.

Il Fontego dei Tedeschi aprirà il primo ottobre
Interpress/M.Tagliapietra venezia 21.01.2016.- Fontego dei Tedeschi.

Max & Co, ad esempio, prenderà il posto di una bella fetta della filiale di Unicredit che si è spostata qualche metro più in là, in posizione decisamente meno visibile. A pochi metri di distanza, all’inizio delle Mercerie, il negozio di pelletteria Furla è un grande cantiere in attesa di aprire in primavera completamente ristrutturato e ampliato. «Grazie all’apertura del Fontego l’intera zona si sta rivalutando e molti marchi hanno capito che era giunto il momento di rilanciarsi, come ha già fatto nei mesi scorsi Coin Exclesior che si è mosso in questa direzione anticipando i tempi» spiega il presidente di Confesercenti, Piergiovanni Brunetta.

È il caso, ad esempio, dello store su tre piani di Benetton, che ha chiuso a gennaio per un radicale intervento di ristrutturazione. O del brand di gioielli Pandora che sta restaurando un negozio proprio di fronte a Benetton, sulla scia della profonda quanto rapida valorizzazione della zona intorno a Rialto, a cominciare dallo stesso ponte. Non è un caso se i negozi cinesi e di souvenir stiano accusando il colpo. Qualcuno ha già chiuso, qualcun altro probabilmente sarà costretto a farlo sotto l’impennata dei canoni d’affitto che, in tutta la zona, sono destinati a salire alle stelle

. «Sicuramente gli affitti aumenteranno perchè la zona diventerà molto più appetibile - aggiunge Brunetta - ma tutto quello che sta accadendo nell’area intorno a Rialto è un bene perchè quando le cose restano ferme per troppo tempo diventano stantie, vecchie, e lo shopping non si ravviva. Lo shopping, invece, ha bisogno di novità, di cambiamenti. Nel giro di meno di un anno, nella zona di San Bartolomeo e Rialto, cambierà tutto. L’apertura del Fontego sposterà flussi e interessi dando vita, a tutti gli effetti, a un altro centro commerciale bello e destinato a portare un nuovo equilibrio nell’asse dello shopping, che avrà così un altro polo oltre a quello di via XXII Marzo, San Moisè e l’Ascensione».

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