«I lavori a Santa Marta al via entro quest’anno»
VENEZIA. «Partiranno entro l’anno i lavori per il nuovo centro residenziale studentesco di Santa Marta. In questi giorni dovrebbe esserci consegnato dall’impersa il progetto esecutivo e dall’inizio del cantiere ci vorranno 23 mesi per completare gli alloggi nell’area del Cubo e 29 in quella del parallelepipedo. Manca solo il permesso di costruire del Comune per partire». Così il rettore di Ca’ Foscari Michele Bugliesi ha aggiornato ieri il cronoprogramma per la realizzazione del più grande centro per la residenza universitaria mai costruito a Venezia, con i suoi 650 posti-letto.
I fondi per l'investimento da circa 45 milioni di euro - di cui quattro e mezzo stanziati dal Ministero dell'Università - arriverà dal Fondo immobiliare Erasmo, partecipato al 60 per cento dal Fondo Investimenti per l'Abitare gestito da Cassa Depositi e Prestiti e al 40 per cento dal Fondo Aristotele sottoscritto da Inps. L'area su cui sorgerà il centro studentesco verrà ceduta al Fondo in diritto di superficie per 75 anni, per poi tornare a Ca' Foscari.
A gestire l’operazione, Fabrica Immobiliare, la società che fa capo all'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone. Il centro studentesco dovrebbe essere quindi a regime - se tutto andrà nei tempi previsti - alla metà del 2019. La gran parte degli alloggi verrà assegnata in housing sociale e secondo la normativa del diritto allo studio universitario. L'offerta abitativa sarà ripartita in camere singole o doppie, tutte dotate di servizi igienici indipendenti, ammobiliate e predisposte per il posizionamento dell'angolo cottura. Dei posti-letto circa un sesto saranno assegnati a studenti ai canoni previsti per il diritto allo studio, (partendo da 230 euro mensili), altri 250 a canoni legati all'housing sociale (da 330 euro a posto letto) e i restanti offerti a prezzo di mercato. I posti letto saranno occupati dagli studenti per dieci mesi, mentre a luglio e agosto saranno a disposizione dei turisti, con tariffe libere di mercato. «Ma si privilegeranno studenti e ricercatori delle Summer School che d'estate si ripetono a Venezia, come quella di Harvard», ha sottolineato Bugliesi. La struttura sarà gestita dalla Fondazione Pier Giorgio Falciola.
Oltre un terzo delle superfici sarà occupato da spazi comuni, concentrati principalmente intorno alla corte del piano terra dando vita a un polo aggregativo che ospiterà le attività di supporto alla didattica singola e collettiva. A Santa Marta il recupero dell'area prevede da una parte il recupero dell'edificio denominato “Parallelepipedo”, dall'altra la ristrutturazione, demolizione e ricostruzione dei restanti edifici (escluso il Teatro Ca' Foscari). Dopo l'intervento di ristrutturazione a Santa Marta, le superfici aumenteranno del 50 % passando da circa 12.600 a circa 18.600 metri quadri.
Enrico Tantucci
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia