I ladri si calano dal tetto appartamento svaligiato

Hanno utilizzato una corda e hanno forzato una portafinestra di un terrazzino Dopo aver rubato gioielli e duemila euro se ne sono andati scendendo le scale
Di Carlo Mion
MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia ....(C) Bertolin Matteo richiesto da MION MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia
MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia ....(C) Bertolin Matteo richiesto da MION MESTRE 25/05/2006 Via Piave controlli notturni polizia

Furto commesso da ladri acrobati quello messo a segno, due giorni fa, nell’abitazione di un cittadino cinese che vive in via Piave 48. I malviventi si sono calati dal tetto utilizzando una corda e sono entrati nella casa attraverso una portafinestra che si apre su un terrazzino. Scoperto il furto, il cinese ha chiamato la polizia e successivamente si è presentato al commissariato di Mestre per sporgere denuncia.

Il furto è avvenuto nella serata di martedì. Ed è stato scoperto dal proprietario al suo rientro, dal lavoro, poco dopo le 20.30. L’appartamento del cinese si trova in una palazzina di quattro piani con otto abitazioni. Quella visitata dai ladri si trova all’ultimo piano. Il cinese, che lavora in un negozio del centro storico, era uscito al mattino presto e solo in serata ha rimesso piede in casa. Si è accorto, fin da subito, che c’era del disordine anomalo: oggetti spostati e in terra, cassetti aperti. La camera da letto era a soqquadro: il cinese si è accorto che erano spariti una borsa contenente del denaro, circa duemila euro, e monili in oro della moglie. Il valore del bottino si aggira sui tremila euro. Il padrone di casa ha poi visto da dove sono entrati i ladri. Infatti la portafinestra che consente di accedere ad un piccolo terrazzino era spalancata e in corrispondenza della serratura erano evidenti i segni dell’effrazione. Una volta uscito sul terrazzino il cinese ha notato una corda abbandonata sul pavimento. Corda che non era sua e usata, sicuramente, dai ladri per calarsi dal tetto. Stando ai controlli fatti successivamente il cinese e la polizia hanno ricostruito il percorso fatto dai malviventi per compiere il furto.

Questi erano entrati nella palazzina approfittando, molto probabilmente, del portoncino comune di accesso lasciato aperto. Il cinese ha spiegato che spesso viene dimenticato aperto da chi vive nello stabile. Quindi, salite le scale, una volta raggiunto il ballatoio che consente di accedere al tetto, i ladri sono usciti. E da qui, grazie alla corda, si sono calati sul terrazzino. Quindi se ne sono andati scendendo le scale come normali condomini. I poliziotti non hanno trovato elementi utili per poter far intervenire la Scientifica.Sull’accaduto indagano i poliziotti del commissariato di via Ca’ Rossa.

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