I gestori delle slot machine pronti a pagare le multe
ERACLEA. Ordinanza contro la ludopatia, “esodo” di giocatori da Eraclea verso Jesolo. Intanto i gestori di slot machine e di agenzie di scommesse, con lo jesolano Paolo Vanin in testa, sono pronti a pagare addirittura le multe ai titolari di esercizi che non rispetteranno l’ordinanza in vigore a Eraclea e firmata dal sindaco, Giorgio Talon.
Da ieri, dopo l’azione di sensibilizzazione, sono scattate le multe per chi non rispetta gli orari che limitano il gioco e l’accesso alle slot. Sanzioni dai 36 euro in su, fino a 500 euro. E dopo tre sanzioni di seguito scatta il sequestro delle macchinette infernali. Come noto, dal 22 ottobre, gli orari di massimo funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro è fissato a Eraclea dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 di tutti i giorni, compresi festivi.
Fuori da tale orario, tutte le slot machine e le altre macchinette da gioco dovranno essere spente tramite l’apposito interruttore elettrico di ogni singolo apparecchio. Contestualmente viene disposto anche l’obbligo di esposizione di cartelli indicanti l’orario di funzionamento degli apparecchi, che si aggiunge all’obbligo già esistente di avvertire i cittadini, con apposite targhe ben visibili, sul rischio dipendenza. I gestori delle slot e delle agenzie di scommesse hanno trovato in Vanin un degno portavoce, seppure tacciato dall’amministrazione comunale di Eraclea di non essere obiettivo e oltretutto di non essere di Eraclea, ma di Jesolo. Come dire: “Fatti gli affari tuoi”.
«Io sono un professionista del settore e parlo a nome della categoria», replica, «e parlo oltretutto a mio svantaggio perché, con l’ordinanza di Eraclea, molti sono venuti a giocare a Jesolo nelle nostre agenzie. Resta il fatto che il calo del 40 per cento evidenziato a Eraclea è un caso nazionale legato alla crisi. I gestori e fornitori di slot sono già pronti a pagare le sanzioni, sempre se ci saranno i controlli, che finora non ci sono proprio stati, a chi sarà colpito. E se verranno sequestrate le slot, perché saranno solo le slot a essere sequestrate dopo la terza sanzione e non di certo il locale intero, allora sostituiranno subito le slot sequestrate con nuove macchinette. Siamo di fronte a una finzione per la ricerca del voto. La verità è che adesso il Governo ha stabilito che l’1 per cento di tutti gli introiti del gioco d’azzardo andranno ai Comuni. In una città come Jesolo si parlerà di 150 mila euro, non so ancora a Eraclea, ma non certo pochi. Vedremo chi avrà ancora coraggio di fare la guerra a questo settore che non si ferma certo con le ordinanze, ma con una nuova cultura che deve partire dalla scuola, come avviene in Inghilterra».
Giovanni Cagnassi
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