I genitori litigano, bambina all’ospedale
PORTOGRUARO. Una brutta storia di violenza nel Veneto orientale.
Una bambina di appena quattro anni, è stata ricoverata, in osservazione, in un ospedale e poi dimessa con una prognosi di otto giorni. Presentava su più punti del corpo segni evidenti di percosse.
Secondo i carabinieri la bambina è rimasta coinvolta in una furibonda lite tra i propri genitori, due ex fidanzati che stanno attraversando un periodo caratterizzato da diversi problemi.
Lui, che all’improvviso si era ripresentato alla casa dell’ex, ha il vizio del bere; mentre lei si trova ristretta, per un’altra brutta faccenda che non c’entra nulla con l’episodio di ieri notte, agli arresti domiciliari. In base ai protocolli vigenti, dopo il ricovero della piccola, la madre ha potuto assisterla tutta la notte in ospedale, al pronto soccorso, sotto la stretta sorveglianza dei carabinieri. L’uomo, in base a quanto deciderà la Procura competente che sta seguendo il caso, rischia ulteriori provvedimenti a so carico; ne ha già due pendenti. Da un momento all’altro potrebbe essere deferito per atti persecutori, o comunque per maltrattamenti.
Queste sono le due ipotesi di reato su cui i carabinieri e i magistrati stanno lavorando. Sono stati proprio i militari di una compagnia del Veneto Orientale a essere coinvolti in prima persona in questa storia. Al centralino dei carabinieri sono giunte almeno tre chiamate. La prima attorno alle 21, la seconda dopo la mezzanotte. L’uomo si è ripresentato tre volte sotto la casa della ex, sebbene nelle due precedenti occasioni i carabinieri lo avessero invitato ad allontanarsi.
E, a seguito della presunta aggressione, che la donna ha chiamato un’altra volta le forze dell’ordine, in questo caso sempre i carabinieri. Nella lite furibonda è rimasta certamente coinvolta la piccola. Da questo si spiegano i segni di percosse sul corpo. Probabilmente mentre i due si mettevano le mani addosso, la piccola è rimasta invischiata. La madre, essendo agli arresti domiciliari, ha chiesto e ottenuto di assistere la piccola al pronto soccorso.
Il pediatra di turno ha disposto il ricovero della bambina in osservazione, per tutta la notte, al pronto soccorso, refertandola con otto giorni di prognosi.
L’uomo era già stato raggiunto da un provvedimento di allontanamento dal tetto familiare e al divieto di dimora in un comune vicino a quello in cui sono avvenuti i fatti.
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