I gabbiani e la strage dei sacchi di rifiuti: sporco dappertutto
VENEZIA. La bellezza di Venezia, si sa, è grande. Ogni giorno la città attira migliaia di turisti e di volatili: ospiti bene accetti i primi, sgraditi i secondi. Soprattutto quando piombano sui sacchetti delle immondizie sparpagliando con il becco i rifiuti nelle calli e nei campi.
Ogni giorno Venezia a questi volatili assicura nei sestieri pasti luculliani. Con un orario ben preciso, dalle 8 alle 10,30. Riguardo a questo problema i veneziani non ne possono più e segnalano luoghi e orari ben precisi. Ore 9,15 campo della Lana e ore 9,35 fondamenta dei Tolentini, entrambi nel sestiere di Santa Croce: sacchetti lacerati rosa, azzurri, grigi, di nylon e di carta invadono le calli e il vicino sottoportico. Bucce di frutta e di verdura, avanzi di carne e di pesce sono sparsi ovunque. L’odore è nauseabondo.
La gente si tura il naso, si gira schifata. Là è un via vai, è l’ora dei bimbi: a due passi si trova la scuola materna Capitanio. Ore 9,40: in campo San Lorenzo nel sestiere di Castello. Ore 9,50: in calle Piero Favretti nel sestiere di Cannaregio.
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