I farmacisti pronti a promuovere le vaccinazioni

Gli ultimi dati che evidenziano una disaffezione sempre più diffusa fanno crescere il livello di allarme. Il ruolo di Federfarma nella possibile sensibilizzazione dei cittadini
Una foto di archivio mostra un piccolo paziente sottoposto alla somministrazione di un vaccino antinfluenzale. Somministrare il vaccino contro l'influenza stagionale a tutti i bambini, a partire dai sei mesi di eta', e non solo a quelli che soffrono di malattie croniche:e' la raccomandazione che la Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) rivolge a medici e famiglie a seguito della campagna di vaccinazione promossa dal Ministero della Salute. ANSA/GUILLAUME HORCAJUELO
Una foto di archivio mostra un piccolo paziente sottoposto alla somministrazione di un vaccino antinfluenzale. Somministrare il vaccino contro l'influenza stagionale a tutti i bambini, a partire dai sei mesi di eta', e non solo a quelli che soffrono di malattie croniche:e' la raccomandazione che la Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) rivolge a medici e famiglie a seguito della campagna di vaccinazione promossa dal Ministero della Salute. ANSA/GUILLAUME HORCAJUELO

«Le farmacie sono a disposizione del ministero della Salute e delle Regioni sia per quanto riguarda la realizzazione effettiva della campagna vaccinale e la distribuzione dei vaccini, sia per quanto attiene l’impegno a promuovere le vaccinazioni e a garantire alla popolazione un’informazione sugli stili di vita utili a prevenire la malattia e a ridurre il contagio». Lo dichiara Annarosa Racca, presidente di Federfarma commentando gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità sulla copertura vaccinale.

Continua a calare il numero dei bambini vaccinati
FOTO MISSINATO - vacinazione via montereale

«Anche in farmacia registriamo quotidianamente come, per un insieme di pregiudizi e credenze antiscientifiche, la cultura delle vaccinazioni nella popolazione stenti ad affermarsi e talora sia addirittura in calo rispetto agli anni passati – afferma Racca –. Per questo condividiamo le preoccupazioni delle autorità sanitarie e l’invito alla popolazione a vaccinarsi».

«Nell’inverno scorso – continua la presidente di Federfarma – l’epidemia influenzale ha fatto più morti del solito perché il timore, diffusosi nella popolazione a seguito del ritiro cautelativo di alcuni lotti di un vaccino ha di fatto bloccato la campagna vaccinale al suo inizio. Con il risultato che, complice un inverno mite, molti cittadini impauriti, anche cronici e anziani, non si sono vaccinati e si sono ammalati».

«L’episodio del vaccino – ricorda Racca – ha confermato la validità del sistema di allerta della rete delle farmacie, in grado di eliminare dal commercio in poche ore un farmaco ritenuto pericoloso».

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