I familiari di 33 caduti nella Grande Guerra a Milovice dove sono sepolti i loro avi

CONCORDIA SAGITTARIA. Centouno anni dopo la fine della Grande Guerra per la prima volta una delegazione concordiese si è recata in pellegrinaggio a Milovice per porre una corona di allora sulla tomba ove riposano 33 dei suoi Caduti. La commemorazione è avvenuta il 19 ottobre scorso con una cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco Giovanni Odorico e di una folta delegazione di parenti dei soldati. Artefice dell’operazione il giovane concordiese Alessandro Vello la cui curiosità e caparbietà hanno portato alla luce questo piccolo pezzo di storia locale cui ora si unisce un nuovo pezzo del puzzle tutto da scoprire: la potenziale presenza –tutta da accertare– di altri tre Caduti concordiesi sulla cui fine non si è più saputo niente. La ricerca di Alessandro era partita anni fa, proseguendo le ricerche del nonno Antonio e di altri parenti. Il nonno Antonio, reduce della Grande Guerra, era infatti morto con il grande dispiacere di non aver mai saputo dove fosse morto suo fratello Luigi, dopo che alla disfatta di Caporetto il loro destino si era separato.
Luigi Vello risultava disperso durante la Guerra e nessuno per decenni era riuscito a saperne di più. Alessandro aveva portato avanti la ricerca e finalmente era riuscito a scoprire che il suo prozio era deceduto per malattia il 4 marzo 1918 nel campo di prigionia di Milovice (ora Repubblica Ceca) a circa 30 km da Praga. Luigi morì il 4 marzo 1918 nel campo di prigionia di Milovice per malattia, e che lì era stato sepolto. L’area nel frattempo era divenuta cimitero militare italiano per l’elevato numero di soldati italiani sepolti. Grazie all’impegno dell’associazione Nazionale Alpini di Conegliano e Belluno ed in particolare dell’alpino Lino Chies, Alessandro insieme alla madre Daniela Querin erano riusciti dopo quasi un secolo a portare un fiore ed una preghiera nella tomba del prozio Luigi a nome del fratello Antonio. Durante la visita al cimitero, Alessandro aveva però scoperto che il suo prozio non era l’unico concordiese presente: altri concittadini erano sepolti in quel luogo.
Rientrato a Concordia proseguì le ricerche, coadiuvato dalla fidanzata Aurora Nicoletti, e riuscì a scoprire che erano ben 33 i soldati concordiesi che dal 1918 riposavano a Milovice. Alessandro e Aurora decisero di informare della scoperta il primo cittadino Claudio Odorico il quale fece realizzare una targa commemorativa incaricando i due ragazzi di donarla al museo di Milovice durante la cerimonia militare che si svolse nell’ottobre 2018 in occasione del centenario della fine della Grande Guerra. Per Alessandro tutto ciò non era sufficiente: grazie all’aiuto dell’alpino Lino Chies e con il presidente Ana di Belluno Angelo Dal Borgo, decise di organizzare un pellegrinaggio per poter portare quanti più familiari dei Caduti concordiesi.
Il desiderio di Alessandro si è avverato una decina di giorni fa: insieme ad una rappresentanza dell’amministrazione comunale e a 35 famigliari dei Caduti, ha preso parte alla commemorazione militare ufficiale a Milovice cui hanno partecipato l’ambasciatore italiano di Praga Francesco Saverio Nisio, l’ex console italiano di Praga Giuseppe Filippo Imbalzano, il sindaco e l’ex sindaco di Milovice e alte cariche militari italiane e ceche. Il sindaco di Milovice ha proposto un patto di fratellanza che potrebbe presto concretizzarsi.
Durante la cerimonia sono state deposte alcune ghirlande nel monumento centrale del cimitero presidiato dal picchetto d’onore ceco. Alla fine della cerimonia il sindaco Odorico ha tenuto un discorso all’interno del museo del cimitero di Milovice, ha donato una targa per commemorare l’evento e un quadro raffigurante foto e nomi dei 33 Caduti concordiesi voluto dai familiari, realizzato grazie alle ricerche dello storico e concittadino Ugo Perissinotto. —
Claudia Stefani
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