I contraccolpi delle sanzioni alla Russia: lavoratori della Superjet in sciopero

Due ore di sciopero e presidio davanti ai cancelli di Leonardo per sollecitare la tutela dei 140 lavoratori 

Mitia Chiarin

MESTRE. Due ore di sciopero e volantinaggio davanti all’ingresso della sede per la vertenza SuperJet International. Oggi, lunedì 11 aprile si sono mobilitati delegati e sindacalisti di Fim, Fiom, Uilms, Failms Venezia per la tutela dei 140 dipendenti, tutti altamente specializzati, dell’azienda controllata al 90 per cento dalla russa Irkut Corporation con una partecipazione al 10 per cento di Leonardo (ex Finmeccanica) e che ora rischiano davvero grosso.

Lo stallo è diretta conseguenza delle sanzioni alla Russia in guerra con l’Ucraina.

Mancano i finanziamenti dalla Russia, per il blocco alle transazioni economiche; i velivoli realizzati nello stabilimento di Tessera non possono essere spediti. Due ore di sciopero, dalle 8 alle 10, e un presidio davanti ai cancelli per chiedere un impegno, solidale, da parte del gruppo Leonardo nella tutela occupazionale dei lavoratori di Superjet. Allo sciopero ha portato la sua solidarietà concreta il senatore Pd Andrea Ferrazzi.

 Il caso era stato nelle scorse settimane oggetto di una preoccupata segnalazione del sindaco Brugnaro ma anche di una interrogazione per un intervento urgente del governo Draghi, presentata dal deputato veneziano Nicola Pellicani.

 Leonardo ha recentemente vinto una importante commessa con l’Aeronautica per importanti manutenzioni ma che vede anche segnali di preoccupazione per le sorti del settore elicotteri da fine 2022.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia