I comitati a Delrio «Ecco il progetto per finire l’idrovia»

Consegnati al ministro i documenti per completare il canale «Opera fondamentale per difenderci dalle alluvioni»

CAMPOLONGO. Il progetto del completamento dell’idrovia Padova-Venezia è arrivato nelle mani del ministro alle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio. A consegnare un appello per il completamento dell’opera sono stati mercoledì sera a Sant’Angelo di Piove, nel Padovano, per 40 amministrazioni della Riviera, del Piovese e del Vicentino e una trentina di associazioni del territorio, i volontari del comitato Brenta Sicuro. L’iter per la realizzazione dell’idrovia Padova Mare è partito una settimana fa con la convocazione in Regione di comitati e Comuni alla prima riunione seguita dall'aggiudicazione definitiva della progettazione preliminare.

«I documenti consegnati al ministro Delrio», spiega per il Comitato Brenta Sicuro Marino Zamboni, «contengono le proposte, redatte da tutti i comitati e condivise da oltre 40 amministrazioni locali, per il completamento dell’opera, che potrà essere utile per la ricomposizione ambientale, apporto di sedimenti e ossigenazione per la laguna, riserva d’acqua per i momenti di siccità. Avrà rilievo anche per i collegamenti, con l’opportunità di farla diventare una vera e propria ecologica via d’acqua, superando il modello basato sul transito merci quasi esclusivamente su gomma, inquinante e devastante per nostri territori. È stato chiesto che la portata del canale sia di almeno 400/450 metri cubi al secondo, cioè la capacità necessaria a salvare dalle disastrose alluvioni vaste aree di Padova e Venezia». Sull’utilità dell’opera nei mesi scorsi gli unici a sollevare dubbi erano stati i comitati miresi, per i quali la nuova idrovia rischia di allagare le aree a valle, cioè Mira e le zone circostanti. A completamento della documentazione, è stato consegnato a Delrio dai comitati e da Legambiente un dvd con registrazioni originali della devastante alluvione del 1966 che ha colpito Campolongo, Fossò Sandon, Liettoli e Vigonovo. L’idrovia, il canale navigabile tra Padova e Venezia, aspetta da 50 anni di essere completata. Se ultimato potrebbe proteggere una zona ad alto rischio dalle alluvioni, dare impulso al turismo sulle vie d’acqua e togliere traffico merci dalle autostrade. Mancano solo 13 chilometri da scavare, ma dopo 50 anni e 55 miliardi di vecchie lire.

Alessandro Abbadir

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