I centri commerciali festeggiano
Nonostante il sole e la festa in piazza Ferretto, i mestrini ieri una capatina al centro commerciale, prima o dopo la gita al mare o al parco, l’hanno fatta. Se è vero che la crisi ha fatto disertare i ponti, molti non hanno rinunciato a guardare le vetrine delle gallerie commerciali, per farsi un’idea, rendersi conto dei prezzi, delle novità, ma anche svagarsi, passeggiare e in qualche caso afferrare le offerte al volo.
Ieri è stata una giornata di “tutto aperto”, poche le eccezioni. In zona Auchan serrande alzate non solo al centro commerciale di via Don Tosato, dove di gente se n’è vista molta, specie in mattinata, ma anche nell’area intorno. Aperto Pittarello, il gigante della calzatura, affollato di signore giovani e meno che comperavano scarpe per la bella stagione, aperto persino Maxi Zoo, lo store che vende il tutto per mici, cani e più in generale animali d’affezione.
C’è chi è andato a fare la spesa, approfittando del fatto che era festa, magari dopo aver ascoltato la banda e intonato “bella ciao” nel salotto mestrino. E qualcuno ha pure pensato di recarsi al centro commerciale per pranzare con un tramezzino al volo.
Molta gente anche al centro commerciale Valecenter. E qui si deve aprire una parentesi a parte, perché al di là delle firme che attirano, come Zara, Pool and Bear, Hollister e via dicendo, meta di giovani e giovanissimi, c’è anche una zona food-court (così viene chiamata), davvero fornita, che spazia dai gelati, ai tortellini, al cibo etnico. Sono tantissime le famiglie dei dintorni che optano per portarci i figli, che li tirano per la giacca.
Aperto il Panorama, che catalizza tutta un’altra categoria di persone che abitano tra Marghera, Venezia e i primi comuni della Riviera e gli altri megastore. Il popolo delle “partite iva” ha puntato sulla Metro, alla ricerca delle offerte in stock. Aperto il Centro Le Barche, il quale ha già annunciato che terrà alzate le saracinesche anche il primo Maggio, Festa del Lavoro. Ieri così come mercoledì prossimo, nella galleria per attirare i clienti, sono stati organizzati dei laboratori di “cake design”, ossia dimostrazioni con maestri pasticceri, per scoprire come personalizzare torte e dolci fatti in casa. In centro città, a parte i supermercati e alcuni negozi che hanno lavorato mezza giornata, sono rimaste aperte con orario continuato, neanche a dirlo, solo le grandi catene, vedi alla voce Intimissimi e Yamamay, che non chiudono praticamente mai.
A ricordare ai mestrini la festa del 25 aprile e la tradizione veneziana, i bengalesi che vendevano i boccoli di San Marco un po' dappertutto. Diversi bar e pasticcerie hanno aperto solo al mattino, come Goppion, spazio invece alle gelaterie, che hanno fatto il pieno vista la bella giornata e le previsioni poco felici del fine settimana, che invece inviteranno a rimettere la giacca.
Archiviata la Festa della Liberazione, i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil, che pure a livello nazionale hanno proclamato lo sciopero invitando a non riempire il carrello della spesa, rimangono in attesa di capire cosa faranno i giganti dello shopping che pullulano in Provincia per quanto riguarda mercoledì prossimo, Festa del Lavoro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia